Le venti persone coinvolte dovranno rispondere dei reati di associazione a delinquere transnazionale finalizzata al traffico di stupefacenti e associazione finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio
L'autopsia ricostruisce la tragedia. Daniela Falcone colpì il figlio al torace e al collo con coltello e forbici da cucina. Due ore di agonia e il tentativo della madre di suicidarsi
L'inchiesta sulle pressioni esercitate sull'Ora della Calabria per non fare pubblicare la notizia riguardante l'indagine sul figlio del senatore Antonio Gentile e' stata avviata dalla Procura di Cosenza
Al termine degli interrogatori condotti dai carabinieri della caserma di Corigliano Calabro, si è proceduto al fermo nei confronti di un cittadino rumeno residente a Cassano allo Jonio, Nelus Dudu. L’uomo avrebbe colpito ripetutamente con un’asta di ferro il sacerdote, fino ad ucciderlo.
Il pubblico ministero della Dda di Reggio Calabria, Antonio De Bernardo, ha chiesto alla Corte d'Assise d'Appello quattro ergastoli per il fatto di sangue, avvenuto il 31 maggio 2005 a Locri.
Tre discariche abusive per una superficie complessiva di un ettaro sono state sequestrate nella piana di Gioia Tauro dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria
Ha ucciso il figlio di 11 anni, Carmine De Santis, con un paio di forbici e poi ha tentato di suicidarsi, Daniela Falcone, di 43 anni
L'auto 4x4 condotta dalla vittima, per cause in corso di accertamento, è precipitata da un burrone profondo cento metri.
Un sacerdote, Lazzaro Longobardi, di 69 anni, è stato ucciso stamattina a Cassano allo Ionio con un colpo di spranga alla testa. A trovare il cadavere, all'esterno di una chiesa, è stata una fedele.
È andata a scuola a prendere il figlio, prima della fine regolare delle lezioni, e poi è sparita nel nulla insieme al piccolo.
Sono stati condannati all'ergastolo Domenico e Giovanni Mezzatesta, padre e figlio, accusati del duplice omicidio di Francesco Iannazzo e Giovanni Vescio, uccisi il 19 gennaio 2013 all'interno di un bar a Decollatura.
Le indagini hanno posto fine a una serie di inquietanti situazioni: rapine ad anziani, i quali venivano derubati anche dei propri abiti, in stato di incoscienza, il tutto “sapientemente” architettato da un gruppo di donne