Guardavalle, We’Re South è diventato una rete di persone e luoghi

Guardavalle, We’Re South è diventato una rete di persone e luoghi

Dall’idea di turismo lento e sostenibile, quest’estate è nata una rete di persone tra le province di Catanzaro e Reggio Calabria.

GUARDAVALLE - Chi va piano, va sano e va lontano. Con queste parole, poco più di un anno fa, congedavamo i ragazzi di We’re South. Questa estate, con tenacia, dedizione e coraggio, il loro progetto di turismo lento e sostenibile ha mossi altri passi importanti. Nel basso jonio calabrese è nata una rete di persone per raccontare e valorizzare i luoghi che abita. I protagonisti di questa storia sono Giulia, agronoma di Guardavalle, e Aldo, grafico e artista di Soverato, creator della pagina Instagram @deicolmicolmo. Ma non sono più soli, e probabilmente non lo sono mai stati.

La filosofia alla base non è mutata: We’re South è nato per offrire esperienze turistiche lontane dalla frenesia odierna, in cui il ritmo del tempo (anche durante le vacanze) è scandito dal ticchettare feroce dell’orologio. I momenti si susseguono velocemente e di nessuno viene apprezzato il giusto valore. Tempo per dedicarsi tempo è uno dei loro motti, apprezzare ogni istante nel presente, così com’è.

Con andamento lento ma costante il loro progetto si è evoluto. «Siamo partiti da Guardavalle, dove sono nata e cresciuta io», raccontava Giulia tempo fa, «ma in futuro ci piacerebbe allargarci anche in altri comuni della costa Jonica e dell’entroterra». E così è stato.

Un anno dopo quelle parole sembrano essere state una piccola profezia. «Una sera, la scorsa primavera, eravamo riuniti a cena con alcuni amici, avevamo appena chiuso la questione con il noto marchio di abbigliamento sportivo TheNorthFace, quindi l’entusiasmo scarseggiava», spiega Giulia. «Tutti noi, riuniti quella sera, ci conoscevamo. Sapevamo qual è l’attività sul territorio di ciascuno e con quale impegno opera. Così abbiamo avuto l’ispirazione, dovevamo creare una rete di persone: condividiamo gli stessi valori e abbiamo deciso di unire le forze. Il nostro progetto è nato per questo, coinvolgere le persone attraverso i luoghi».

La rete di We’Re South ha iniziato ad operare a maggio 2023 e non si è più fermata. Dietro l’organizzazione degli eventi e delle esperienze ci sono sette realtà del territorio a cavallo tra le province di Reggio Calabria e Catanzaro. «Fra noi c’è stata subito intesa e ci siamo trovati molto bene. Non escludo un allargamento futuro, ovviamente», dice Giulia. Al momento le attività coinvolte sono Trekking Stilaro Experience (Stilo e dintorni), Agriturismo A’ Lanterna (Monasterace Marina), Avamposto Agricolo Autonomo (Santa Caterina dello Ionio), Badolato Slow Village (Badolato), Teatro del Carro (Badolato), Adele Murace Gioielli (Bivongi) e Azienda Agricola Cosimo Murace (Bivongi).

Per un territorio come il nostro fare rete è fondamentale. Non c’è speranza per i singoli, è importante collaborare. «L’idea è nata a Guardavalle, perché io sono nata lì», racconta Giulia. Sento una forte appartenenza verso quel luogo. All’inizio ho cercato di far vivere il mio paese ad altre persone in modo lento e naturale, come lo vivo io. La mia utopia era quella di allargarci verso altri comuni. Ho nella mia mente l’idea di vivere tanti posti come vivo casa mia». In rete si crea valore, costruirne una non è scontato.

Tra passeggiate, trekking, osservazioni astronomiche, interpretazioni letterarie, degustazioni di vino, laboratori e workshop, quest’estate, gli eventi di We’Re South non si sono mai fermati. Sul sito weresouth.com tutte le informazioni utili; account Instagram, pagina Facebook e canale Telegram per seguire e supportare le iniziative della rete di We’Re South e non perdere nessun aggiornamento.

Tags