A Cosenza chi butta la spazzatura nei bidoni viene multato. Lo racconta Damiano Covelli, segretario del circolo “Centro storico” del Pd di Cosenza, il quale spiega che: “in questi giorni alcuni cittadini sono stati multati perché stavano depositando i rifiuti nei pochi cassonetti rimasti in città e ormai stracolmi”. Una situazione che, se accertata, sarebbe paradossale, con i residenti costretti a subire, oltre al danno, anche la beffa.
La raccolta dei rifiuti è paralizzata, a Cosenza come nel resto della Calabria, le strade sono invase da spazzatura, i marciapiedi stracolmi di sacchetti di immondizia che causano a loro volta il naturale sviluppo di habitat per topi.

E il Comune di Cosenza però non agevola sicuramente la situazione, già di forte ribellione dei cittadini che si vedono riempite le strade di rifiuti, se non trova di meglio che erogare multe.

L'incapacità di affrontare “un'emergenza creata da una gestione superficiale e inefficiente” dice Covelli, viene così scaricata “sui cittadini che, in questi giorni, la stanno fronteggiando con estrema pazienza e spirito civico”. Un cittadino cosentino, come si legge in un verbale della polizia municipale, è stato multato “perché conferiva rifiuti con modalità diverse da quelle vigenti nella propria zona di residenza”. L'entità della sanzione può variare dai 200 ai 500 euro, che diventano circa 166 in caso di pagamento immediato.

Covelli, infine, attacca Regione e Comune, infatti dice: “gli amministratori che governano la Regione e il Comune si preoccupino di trovare soluzioni interrompendo il trito teatrino dello scaricabarile che hanno messo in scena in queste settimane. Altrimenti abdichino e si dimettano”. Sul banco degli imputati c'è soprattutto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, che secondo Covelli “dovrebbe disporre l’annullamento delle sanzioni erogate negli ultimi giorni e chiedere scusa ai cosentini”.

Tags

• Emergenza rifiuti
• Cosenza