Le brevi di cronaca dalla Locride e dalla Calabria

Le brevi di cronaca dalla Locride e dalla Calabria

"Ripristino dell'agibilità democratica nella Locride. Esame e determinazioni". E’ questo il punto all’ordine del giorno dell’assemblea dell’associazione dei comuni che si terrà venerdì alle 17.00 a Platì. La scelta ha un alto valore simbolico se si considera come la cittadina aspromontana sia da circa 10 anni sotto commissariamento.

 

Prove di carico lungo via Tevere a Locri saranno effettuate per riscontrare altri punti critici. Questo è quanto deciso con un atto di indirizzo da parte della giunta città di Locri a seguito della voragine che ha risucchiato un camion e una macchina, fortunatamente senza danni gravi alle persone coinvolte.

 

Il 23 aprile il Commissario europeo alle Politiche regionali, Corina Cretu, sarà a Reggio Calabria. La Cretu, avrà un incontro con i presidenti della Regioni Calabria, Campania e Sicilia.. L'incontro si terrà  a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria. A conclusione dell'incontro, il Commissario terrà una conferenza stampa.

 

La Guardia di Finanza di Corigliano ha scoperto una truffa da un milione di euro ai danni dell'Inps ed ha denunciato 800 falsi braccianti agricoli nella sibaritide. I finanzieri hanno scoperto gli imprenditori che, attraverso false dichiarazioni, attestavano il possesso di terreni agricoli e consentivano ai falsi braccianti di percepire illegalmente le indennità di disoccupazione e malattia. Scoperta anche una consistente evasione fiscale.

 

 La Capitaneria di porto di Crotone ha sequestrato una ventina di lastre di amianto abbandonate all'interno del sito di beni culturali di Capocolonna. Nel corso di controlli il personale della Capitaneria ha scoperto i pannelli di amianto, derivanti probabilmente dallo smantellamento di qualche tetto. Oltre all'amianto è stata sequestrata anche l'intera area in cui è avvenuto il ritrovamento. 

 

Sono circa 1.800 i beni confiscati in Calabria alla criminalità organizzata, di cui 1.650 sono immobili e 600 assegnati ai Comuni ma non utilizzati. Solo 71 sono quelli gestiti dal terzo settore. E' quanto emerge dai dati incrociati dell'associazione Libera e dell'Agenzia per i beni confiscati. I dati sono stati illustrati a Cosenza nel corso di un incontro svoltosi nella sede di Unindustria sulle esperienze di gestione e riutilizzo dei beni confiscati per l'inclusione sociale, lo sviluppo e la coesione territoriale. La provincia con più beni confiscati e in uso è Reggio Calabria, mentre la provincia con meno beni utilizzati è quella di Vibo Valentia. Secondo il Prefetto di Cosenza, uno dei problemi rispetto lo scarso utilizzo dei beni confiscati è la diffidenza da superare attraverso una maggiore attenzione da parte delle istituzioni.

 

 

Meteo: Nuvolosità scarsa. Vento assente. Temperature comprese tra 11°C e 24°C . Mare calmo.

 

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