Apertura sportello CSV in Bovalino

Apertura sportello CSV in Bovalino

In data 19 giugno, alla presenza del Sindaco di Bovalino Vincenzo Maesano, dell’assessore alle Politiche Sociali Filippo Musitano e del Presidente della locale Consulta delle Associazioni
Vincenzo Viccari, è stato ufficialmente presentato lo sportello che questo Centro Servizi per il Volontariato di Reggio Calabria attiverà presso la casa comunale del Comune di Bovalino.
Una collaborazione importante, quella avviata con l’amministrazione di Bovalino che, accogliendo il Centro Servizi, ha inteso offrire un’ulteriore opportunità a tutte le associazioni del comune e del più ampio comprensorio. A partire da Bovalino, infatti, questo Centro Servizi per il Volontariato intende accorciare le distanze con i territori e rendersi più prossimo alle organizzazioni di terzo
settore della locride, soprattutto in un momento particolare come quello attuale. 
Il Centro Servizi sarà presente in Bovalino, ospite del Comune già dal prossimo mese di luglio, ogni 2° e 4° giovedì del mese, dalle ore 15.00 alle ore 17.00 (orari di apertura pomeridiana del palazzo comunale). Sarà possibile accedere allo sportello liberamente ma è sempre vivamente consigliato prenotare un appuntamento scrivendo una email a info@csvrc.it o anche tramite whatsApp al n. 392 9435888. Lasciando un recapito si verrà ricontattati per fissare l’orario dell’appuntamento che, ove richiesto, potrà essere accordato anche al di fuori degli orari sopraindicati. 
Con l’occasione vi preannunciamo, inoltre, un’importante iniziativa che si terrà, sempre in Bovalino, in data 1 luglio p.v.
Per quella data, con inizio alle ore 18.00 abbiamo previsto la realizzazione di un seminario volto ad approfondire, con modalità fruibili e alla portata di tutti, i grandi cambiamenti introdotti dalla cosiddetta Riforma del Terzo Settore.
Un’occasione importante, dunque, per meglio comprendere le motivazioni di questa riforma e, soprattutto, quali cambiamenti siano richiesti alle singole organizzazioni. Non v’è dubbio, infatti, che la riforma riconosca e valorizzi la grande funzione sociale svolta dall’associazionismo che ha a cuore, nelle sue diverse forme, l’interesse generale e lo sviluppo e la crescita della comunità.
 

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