Bovalino: Renata Galea e la passione per la danza

Bovalino:  Renata Galea e la passione per la danza

Quando la passione ti fa muovere i primi passi in un mondo che ancora non conosci ma senti sai già di amare, quando nonostante le difficoltà riesci a creare qualcosa di bello e duraturo nel tempo è lì che realizzi che quella era la strada giusta.  Passione, sacrificio, amore e dedizione, sono questi gli ingredienti che hanno accompagnato il percorso artistico e professionale di Renata Galea, insegnante e direttrice 
Disciplina, formazione ma soprattutto passione. Una passione per la danza che accompagna Renata Galea fin da bambina, tanti sono stati i sacrifici, ma molte di più le soddisfazioni che in trent’anni l’hanno accompagnata “come sapere – racconta -  che un mio allievo Marco Ilario Russo oggi è ballerino alla Fenice di Venezia, o la strada intrapresa da mia figlia Giada che da due anni studia in un’accademia di Musical a Londra”.
Quest’anno si è finalmente ripartiti e il saggio conclusivo ne è la dimostrazione: “ Con questo spettacolo abbiamo voluto  celebrare non solo trent’anni di attività, ma anche la gioia dello stare insieme e la bellezza delle nostre radici”.
 “Sono stati anni in cui sopravvivere è stato difficile – prosegue Renata Galea – e non parlo solo da un punto di vista economico. La paura, le chiusure forzata, la distanza fisica, ha portato inevitabilmente anche ad una crisi sociale. Noi nel nostro piccola abbiamo cercato di mantenere sempre vivo il legame con le nostre allieve, dalle più piccole alle più grande. Inviavamo loro dei brevi video per aiutarle a mantenere questo legame, per non farle smettere di allenarsi e di danzare. Per questo abbiamo voluto ricominciare appena possibile”.
Walt Disney, Trent’anni di Noi e Anima Mediterranea, questi i tre punti cardini di uno spettacolo danzante che ha rivisto sul palcoscenico anche delle ex allieve della scuola. Tante le emozioni di sabato sera, la più toccante forse vedere madre e figlia ballare insieme con amore, complicità e tanta passione. E poi gli occhi felici delle allieve, una piazza gremita e un ritorno alla normalità tanto abbiamo desiderato.

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