Locri: l'opposizione mette a nudo i punti deboli della maggioranza

Locri: l'opposizione mette a nudo i punti deboli della maggioranza

LOCRI Gioco di squadra vincente, in una seduta con tempi da finale di Wimbledon (al meglio dei cinque set e piena di tie break) e una temperatura da Parigi-Dakar. La metafora sportiva, particolarmente in voga in tempi di olimpiadi londinesi, ben si addice all’opposizione consiliare di Locri, che ha dapprima fortemente voluto la convocazione di questa seduta, e poi è riuscita a tesaurizzare ogni punto, complice una giunta meno convincente del solito in fase di replica.
E se l’ordine del giorno era principalmente incentrato sul difficile rapporto tra l’amministrazione e il corpo di polizia municipale, che ha da tempo proclamato lo stato di agitazione dei suoi agenti, pronti a incrociare le braccia, grande attesa era riposta anche sull’ennesima tappa della querelle relativa al bando di assegnazione degli incarichi agli avvocati del Comune, dopo i rilievi mossi dall’autorità di vigilanza all’Ente. Si trattava del penultimo e ultimo punto inserito all’ordine del giorno, preceduti da una serie di votazioni riguardanti atti d’impulso per varianti al piano regolatore generale. Sì, insomma, tutti pensavano a un rapido disbrigo dei primi sei punti prima di arrivare ai pezzi forti e invece nelle sette ore di assise consiliare, i cinque consiglieri di minoranza sono riusciti in un intento già manifestato da un anno e tre mesi a questa parte, ovvero mettere a nudo carenze, errori e persino illegittimità di atti commessi dai responsabili dei servizi dell’ente e dall’esecutivo. La migliore chiave di lettura della seduta, infatti, ci sembra questa, al di là dei singoli punti votati e approvati. Poi, per l’approvazione del bilancio consuntivo 2011 e del preventivo 2012 se ne parlerà nel giro di poche settimane, e nemmeno la richiesta del consigliere Sainato di inserire all’Odg la discussione inerente l’eliminazione dei residui attivi e passivi dal documento contabile e le relative motivazioni è stata accolta dal presidente del consiglio comunale Cavo, visto che si attende ancora che il responsabile del servizio ragioneria Marasco completi la propria relazione sui residui.
E quindi, nel corso di una discussione in cui si dovevano semplicemente votare quattro atti d’impulso per altrettante varianti al Prg l’opposizione ha dapprima chiesto lumi sullo stato dell’arte del Piano Strutturale Associato, col sindaco Lombardo che ha assicurato che l’iter va avanti e che amministratori e tecnici dei comuni interessati si vedono con cadenza settimanale per cercare di dare un’accelerata al procedimento, quindi, ha piazzato alcuni fendenti netti. Prima, infatti, ha preteso che ogni richiesta di variante allo strumento urbanistico fosse accompagnata dall’esibizione del titolo di proprietà dell’immobile interessato (visto che al momento detto titolo viene acquisito in una fase successiva) e poi ha chiamato in causa l’amministrazione per una determina del 19 marzo, quella per la quale un immobile che ospitava uffici è stato adibito a istituto scolastico, senza che tale variante passasse al vaglio dell’assemblea cittadina. Il sindaco Lombardo ha puntualizzato che si tratta di mera «variante di destinazione d’uso» e non variante allo strumento urbanistico, non riuscendo a convincere l’opposizione che ha ribadito che se un palazzo passa da zona uffici ad istituto d’arte la variante deve passare dal Consiglio, col segretario comunale Tresoldi che ha manifestato l’esigenza di compiere un ulteriore approfondimento sul tema, mentre il capogruppo di Leali alla Città Alfonso Passafaro ha abbandonato per una volta la tradizionale bonomia, offrendosi alla visione del poco pubblico presente in versione “indignado” e cogliendo l’occasione per esigere comportamenti equi nell’agire quotidiano di ogni amministratore «senza favoritismi e  con una vera uguaglianza, senza il falso perbenismo», tanto da sbattere i pugni sul tavolo, mentre in aula è un tripudio di kleenex bagnati di sudore, bottigliette d’acqua fresca e magliette fradice. Alla fine sono state votate tre delle quattro varianti all’Odg. Quella relativa alla costruzione di un centro sportivo è stata rinviata per mancanza del titolo di proprietà dell’immobile, con tante scuse da parte dell’assessore al ramo Nicola Monteleone.
È slittata la votazione del sesto punto, relativo alla realizzazione di un centro di aggregazione giovanile, poiché serve un nuovo protocollo d’intesa con la Provincia. Un’accesa bagarre, poi, ha caratterizzato la discussione del settimo punto, che ha messo in evidenza il difficile rapporto tra il corpo di polizia municipale (col comandante Larosa) e l’amministrazione. Una battaglia fatta a colpi di determine del comandante (con l’opposizione che ha chiesto di chiarire se si tratta di capo area o responsabile di servizio, pensando all’ovvio problema riguardante la firma delle determine) e richieste di revoca da parte della giunta. Il tutto nel bel mezzo di uno stato di agitazione che potrebbe portare allo sciopero, per scongiurare il quale la delegazione trattante dell’Ente incontrerà in questi giorni i rappresentanti del corpo di polizia municipale. Secondo i consiglieri di opposizione, quello dei vigili è solo uno dei tanto problemi che caratterizzano il lavoro di chi cura i servizi comunali, disegnando il quadro di un Comune difficilmente gestibile in maniera serena.
Gran finale con l’ennesimo botta e riposta sul bando di affidamento dei servizi legali del Comune, con la giunta che ha ribadito i contenuti della risposta inviata pochissimi giorni fa all’autorità di vigilanza che il consigliere Calabrese (nella foto a destra) ha scoperto essere stata «Copiata da quella data da altri due Comuni, completamente diversi da Locri», sventolando il faldone col “copiato”. Ovviamente, l’opposizione ha ribadito le illegittimità e irregolarità contestate sin dall’emissione del bando di gara e richiesto la sospensione dell’assegnazione dei cinque incarichi, mentre l’esecutivo ha ribadito la legittimità degli atti compiuti.
Ora si dovrebbe tornare in aula il 20 agosto o giù di lì, visto che la minoranza ha protocollato stamani tre richieste di convocazione del consiglio comunale.

        GIANLUCA ALBANESE

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