PRIMARIE PD. Eletti e papabili calabresi all’Assemblea Nazionale

PRIMARIE PD. Eletti e papabili calabresi all’Assemblea Nazionale

Dopo le divisioni, arriva il secondo male del Pd: il proporzionalismo. Un male, beninteso, nel senso che contribuisce a incasinare non poco le acque poco calme del partito. Sappiamo che Renzi è segretario, mentre la conta dei voti collegio per collegio non è finita. Ma è tutto quel che sappiamo. Non sappiamo altro, non con precisione, almeno: e cioè i nomi dei delegati delle liste fiancheggiatrici dei big nazionali che si sono dati battaglia nelle primarie aperte.

Il coordinamento regionale del Pd è stato parco: ha fornito solo dati parziali ma, parrebbe, sufficienti per tirare a indovinare.

Iniziamo dall’area urbana di Cosenza il seggio più cuperliano della Calabria: lì ai seguaci dell'uomo più "di partito" dei tre competitor, toccherà di sicuro un seggio, che sarà occupato dalla deputata Enza Bruno Bossio. L'ondata cuperliana di Cosenza è stata frenata dall'impennata dei renziani di Rende e Castrolibero, che ottengono due seggi i cui titolari saranno Anna Maria Di Cianni e Clelio Gelsomino. C'è un resto da distribuire, per il quale è in predicato il consigliere regionale, di fede cuperliana, Carlo Guccione. Più complicato il collegio Corigliano-Castrolibero, dove i seggi sono sette. Al momento, tre di questi toccano ai renziani (e sono sicuri di occuparli Roberto Rizzuto, sindaco di Villapiana e renziano della prima ora, l'ex assessora provinciale Rachele Grosso Ciponte e Flavio De Barti, il segretario del Pd di Luzzi) e due ai cuperliani (scontati i posti del big Mario Oliverio e della dirigente democrat Adriana Amodio) più due resti, uno dei quali dovrebbe premiare il civatiano Renzo Russo.

Sette posti anche per il seggio Catanzaro Crotone, di cui quattro toccheranno ai renziani (il sindaco di Crotone Peppino Vallone, Serenella Caristo, la consorte di Ciconte, Franco Esposito, braccio destrodi Antonello Scalzo, e Anna De Fazio, vicina al capogruppo regionale Sandro Principe), uno ai cuperliani - i quali, va detto, non sono riusciti a completare la propria lista nel Catanzarese - che dovrebbe andare a Ciccio Sulla. Gli altri due seggi saranno assegnati col meccanismo dei resti.

Nel collegio Reggio Calabria-Vibo i renziani prendono un seggio in più, grazie alla tenuta di Vibo Valentia, propiziata dal ruolo forte di Brunello Censore: i renziani ottengono quattro seggi (che andranno a Giuseppe Basile, Giulia Naimo, Gianluca Callipo e Teresa Celestino), i cuperliani ne prendono tre (Gigi Meduri, Teresa Surace e Stefano Soriano), gli altri due seggi verranno distribuiti col sistema dei resti. Il Pd calabrese ha una grande attenuante al ritardo con cui ha fornito i calcoli per l'assegnazione dei posti nell'assemblea nazionale: la mole dei voti, quasi 9omila, e i disordini che hanno accompagnato le primarie in alcuni seggi. Ma siamo in Calabria e queste prime proiezioni parziali sono già un risultato.

 

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