Bovalino - Il Comune nel clima più infuocato si appresta al Consiglio di domani. Quali e quanti gli scenari?

Nel Comune di Bovalino, non imperversa soltanto un terremoto inteso come fenomeno di sola natura geologica che lo ha visto protagonista, per fortuna in maniera non allarmante, nel pomeriggio della scorsa domenica, ma imperversano alcune scosse riguardanti le intercettazioni del Sindaco Mittiga, del presidente del consiglio comunale, Signati e il consigliere di minoranza, Savica.
Questo quadro e su queste indagini in corso, che tengono banco nel palcoscenico politico di Bovalino, nascondono gli occhi ed offuscano inevitabilmente le vicende prettamente interne alla maggioranza. Infatti, sembra passare in secondo piano, chiaramente vista la probabilità dell’instaurarsi nelle stanze comunali una commissione d’accesso, la questione che vede le frettolose dimissioni del neo-subentrato consigliere Antonio Crupi tra i banchi della maggioranza. Crupi, entrato in seguito al rifiuto da parte di Mario Ientile a continuare il suo operato come consigliere, avvenuto nei primi giorni del nuovo anno, ha deciso di abbandonare il ruolo al quale era stato chiamato a ricoprire. Le motivazioni le disconosciamo, se ne potrebbero ipotizzare parecchie, per esempio quella dovuta al fatto che avendo preso visione delle carte riguardanti le intercettazioni di Signati e Mittiga, abbia preferito non entrare a far parte di una componente di maggioranza che ormai sembra avere vita breve. O quella che per impegni personali, non possa in qualche modo riuscire a ricoprire la carica affidata, o magari, ipotesi più probabile, che il neo-consigliere già dimissionario preferisca lasciare posto a gente più giovane, visto che sarà Francesco Iaria, anagraficamente più piccolo di lui a prendere il posto lasciato libero. Crupi che avendo già vissuto per parecchi anni la realtà dell’essere consigliere in una maggioranza, vista la sua esperienze nelle scorse amministrazioni comunali, ha deciso quindi di lasciare spazio a chi nel listino segue al suo nome. Starà poi a Iaria, quindi, scegliere se entrare o meno in una maggioranza sempre più sull’orlo del precipizio e che vede avvicinarsi l’incubo della commissione d’accesso. Anche qui le ipotesi potrebbero essere delle più suggestive e facendo due calcoli ne possono venire a galla con discreta probabilità. Una tesi potrebbe vedere Iaria non accettare l’incarico in quanto cosciente del fatto che il suo operato nelle stanze comunali avrà vita breve, un’altra che il Sindaco, amico e compaesano di Iaria, indicherà a lui di rifiutare di sedersi su i banchi della maggioranza e sconsiglierà, se ce ne fosse bisogno, la stessa cosa agli altri tre non eletti che compongono la coda della lista vincente nel 2010 e, così facendo il Sindaco, dovrà per forza di cose “abdicare” dal suo ruolo non avendo più i numeri per continuare il suo operato ed evitando in questo l’arrivo della commissione d’accesso e del probabile commissariamento dell’ente. Oppure potrebbe succedere che nel consiglio comunale, previsto per domani, dichiari lui stesso di non voler più continuare l’esperienza amministrativa, sottraendo Iaria ai dubbi del “prendere o lasciare”. Tutte ipotesi che verranno confermate o smentite domani in consiglio, ai colpi di scena i bovalinesi ne sono ormai abituati ed i terremoti, almeno quelli politici, sembrano non mancare.