Bovalino - Vadalà sempre più critico verso l'Amministrazione. Chiede risposte sulla gestione dei rifiuti. "Cosa si nasconde dietro questo silenzio? "

Bovalino - Vadalà sempre più critico verso l'Amministrazione. Chiede risposte sulla gestione dei rifiuti. "Cosa si nasconde dietro questo silenzio? "


Bovalino - Arrivano forti critiche verso l’operato dell’Amministrazione comunale di Bovalino, da parte del consigliere di minoranza, Vadalà, che continua nella sua dura opposizione alle politiche comunali coordinate dal Sindaco Mittiga e dai suoi assessori.

Il consigliere questa volta prende di mira la questione rifiuti, smaltimento e gestione degli stessi.



Dal dott. Vadalà riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:



Mentre tanti Comuni, Locri in testa, alle parole fanno seguire i fatti, e si apprestano a risolvere il problema della raccolta e smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani, dei costi di gestione, acquistando autocompattatori usati, in brevissimo tempo, e preparandosi concretamente a iniziare la raccolta differenziata stradale, a Bovalino tutto tace. Non si parla più di RAEE, di isola ecologica, di raccolta differenziata, dell’acquisto dell’autocompattatore usato. Nessuno si attiva per sollecitare le procedure di gara. Intanto si continuano a spendere oltre 6000 euro mensili per il noleggio del compattatore.
Cosa si nasconde dietro questo silenzio?

Sono trascorsi più di sessanta giorni da quando l’assessore all’ambiente ed ai LL.PP. Sergio Delfino aveva disposto la collocazione in Piazza Mercato di un cassone nel quale far depositare i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche ( RAEE ). A seguito della richiesta, da parte dell’opposizione, degli atti che regolavano il rapporto tra la Ditta affidataria del servizio e l’Ente comunale la ditta incaricata dopo cinque giorni ritirò il cassone. Per l’assessore Delfino si trattava, di mantenere una promessa che aveva fatto in consiglio comunale, per “dimostrare il mio impegno personale alla soluzione di uno dei problemi più importanti e seri relativi alla raccolta dei rifiuti ingombranti (ma il mantenimento delle promesse va supportato da atti amministrativi che nello specifico evidentemente non c’erano ) e contemporaneamente di dare di una risposta secca a chi aveva adombrato il dubbio della necessità o esigenza per qualcuno di guadagnare e prendere tempo per preparare e portare a compimento un progetto per svariate centinaia di milioni di euro.

Un qualcosa che ci sfugge, si diceva e si verbalizzava ma che potrebbe riguardare il protocollo di intesa firmato tra Assessorato alle Attività Produttive della Provincia, Locride Sviluppo e Comunità Montana “Aspromonte” per la realizzazione di un Centro Servizi destinato ad Aziende ed Enti pubblici, supportato dall’erogazione di un finanziamento di 4,5 milioni di euro. A cosa mira questo accordo di programma?

La esternazione del dott. Vadalà era sì riferita all’isola ecologica, per i gravi ritardi, otto mesi, per la ripresa dei lavori, a tutt’oggi sospesi, a seguito di una perizia di variante per lavori del costo di 2.800 euro, ma in effetti il dubbio che sollevavano i consiglieri di minoranza (Coordinamento) era sull’utilizzo dell’ ”isola ”in assenza della raccolta differenziata.
I Raee entravano nel discorso in quanto correvano delle voci sul riciclo dove sembrava che convergessero interessi sia da parte dell’Amministrazione comunale che di esponenti dell’Amministrazione provinciale.

Sta di fatto che dopo quell’ “uscita” del cassone, la questione è stata messa a tacere e questo, naturalmente, fa “pensare” perché dai Raee l’attenzione si sarebbe volutamente spostata sulla differenziata (raccolta di plastica, alluminio, carta): un tentativo, dicono, per sviare l’attenzione dal vero obiettivo che,si insiste in paese, sarebbe la vera “operazione” che sta a cuore dell’Amministrazione comunale: il business del riciclo dei Raee.

In questa ottica sembra rientrare la rinuncia (attendibile ??....) al progetto Raee da parte di un imprenditore di Milano del quale Delfino aveva fatto riferimento in consiglio comunale.
Da qui l’attenzione dei consiglieri di opposizione che attendono, come tutta la popolazione, l’inizio della raccolta differenziata e il collaudo dell’isola ecologica. Fermo restando che l’iniziale progetto per i rifiuti ingombranti (tra cui i RAEE) sembra finito, ma solo apparentemente, in una bolla di sapone ci si chiede, in realtà: cosa bolle in pentola?

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