Bovalino verso le elezioni "Ientile scelta logica e forte"

Bovalino verso le elezioni "Ientile scelta logica e forte"

La notizia dell’imminente annuncio di Giuseppe Serranò come candidato a Sindaco per le prossime elezioni comunali con il supporto dell’area di centro destra ed in particolare di “Coraggio Italia” ha provocato la reazione delle forze in quota FdI e Forza Italia, ex amministratori e sostenitori della candidatura a sindaco di Mario Ientile che hanno deciso di abbandonare il tavolo delle trattative non condividendo quella dell’avvocato Serranò. Di seguito la nota inviata alla nostra redazione

Per superare possibili divisioni in nome di una unità auspicata da più parti, anche facendo un passo indietro rispetto alle nostre stesse aspettative, avevamo chiesto al Dott. Mario Ientile, stimato e noto professionista bovalinese, la disponibilità a costruire attorno alla sua esperienza professionale e al radicamento nella comunità bovalinese, una lista che rappresentasse il giusto compendio tra rinnovamento, competenza ed esperienza, raccogliendo in tal senso la sua disponibilità a candidarsi a Sindaco di Bovalino alle imminenti elezioni amministrative.
In questo schema civico le collocazioni politiche dei rappresentanti dei vari gruppi sarebbero passati in secondo ordine, pur non perdendo coerenza, per via dell'obiettivo primario e superiore di dare al nostro paese una guida sicura, impegnando in questo ambizioso progetto chi ha la piena consapevolezza dell'emergenza che patisce Bovalino e la volontà di lasciarla alle spalle, aprendo una stagione di vera rinascita.
Tale obiettivo, a nostro avviso, può realizzarsi solo in presenza di due condizioni: una proposta alternativa all'Amministrazione comunale uscente, che tra i tanti aspetti negativi non ha saputo utilizzare con profitto le pur cospicue risorse ricevute e la formazione di un "campo largo" di alleanze, caratterizzato comunque da valori tutti positivi, dalla competenza al gradimento dei cittadini, dal necessario rinnovamento alla capacità di attivare relazioni istituzionali con gli enti sovracomunali, indispensabili per ottenere il sostegno necessario per rilanciare il nostro paese. Per realizzare tutto ciò bisognava superare le divisioni del passato e chiamare a raccolta, con grande senso di responsabilità, le migliori energie di cui disponiamo.
Si è preso atto però che sulla condizione essenziale di un accordo unitario non è pervenuta una risposta affermativa da parte di alcuni, con motivazioni relative alle appartenenze che paiono del tutto strumentali. Non possiamo nascondere il nostro rammarico per via di talune rigidità registrate, che non consentono al momento di andare nella direzione voluta, che appare la più logica e la più forte e che sembra registrare il gradimento di tanti cittadini. L’evolversi della situazione potrà determinare o un impegno lasciato alla valutazione dei singoli componenti del gruppo o a riproporre il progetto politico alternativo all’attuale Amministrazione.

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