Bovalino: il consiglio comunale approva il diniego allo stralcio di interessi e sanzioni

Bovalino: il consiglio comunale approva il diniego allo stralcio di interessi e sanzioni
Bovalino – Ad alzare i “decibel” della propria voce questa volta è stato il Presidente del Consiglio Filippo Musitano che ha avuto il suo gran da fare, sabato scorso, per placare gli animi durante il corso dell’assise tenutasi per deliberare su due punti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione consueta dei verbali della seduta precedente. Durante il corso dell’incontro, dove si è registrata l’assenza del capogruppo di “Bovalino al centro” Daniela Pisciuneri e dei consiglieri Maria De Domenico ed Antonella Marzano per “Agave”, sono serviti almeno tre vigorosi interventi con tanto di mano battuta sul tavolo della presidenza per far rientrare le schermaglie tra il capo gruppo di “Agave” Francesco Sacco ed il nuovo entrato ed ora capo gruppo di “Siamo Bovalino” Bruno Squillaci, una riunione più che vivace, come poche volte i è registrata in questi sei anni di governo “Agave” ed in cui è spuntata clamorosamente anche una problematica da risolvere ovvero le modalità di intervento in consiglio comunale come sollevato durante il corso dell’assise. Bruno Squillaci prima di entrare in consiglio comunale con accanto l'avvocato Gianni Iozzo E’ evidente come i recenti ingressi di Teresa Parisi e la surroga si Bruno Squillaci subentrato al dimissionario Massimo Rimini abbiamo cambiato il clima all’interno del Consiglio Comunale, dove ora si dibatte su fronti contrapposti, e questo è decisamente un bene per la crescita di un paese, il contrario rappresenterebbe una vera e propria anomalia. Il consiglio comunale convocato per le nove di sabato mattina iniziato alle 9.20 per terminare dopo un’ora e venti minuti dopo, si è reso necessario per deliberare sulla surroga di Massimo Rimini con Bruno Squillaci e la presa atto della deliberazione della Commissione Straordinaria di liquidazione, ovvero approvazione diniego stralcio parziale sulle cartelle esattoriali. Votato all’unanimità ovviamente l’ingresso in consiglio Comunale di Bruno Squillaci che nel suo intervento ha ringraziato il candidato a Sindaco Massimo Rimini “che ha avuto l'onore e l'onere di guidare il Movimento SiAmo Bovalino nel momento per lui più difficile e delicato, durante una impegnativa campagna elettorale prima e come Capogruppo successivamente, a lui e anche a Rosalba Scarfó (presente in aula ndc) va il nostro ringraziamento per quanto fatto in questi mesi, con la certezza della loro vicinanza e del sostegno di chi fa parte integrante di questo progetto” Squillaci ha sottolineato ancora “porteremo avanti il ruolo di vigilanza e controllo che ci è stato assegnato, facendo una opposizione ferma, decisa, severa, ma sempre con grande senso di responsabilità e con il dovuto rispetto nei confronti delle altre forze presenti in Consiglio comunale, alle quali chiediamo peró altrettanto rispetto. La strada maestra non puó che essere il confronto, avere una opposizione attenta e competente dovrebbe essere l'auspicio di ogni maggioranza. Senza questa preziosa attività di pungolo c’è regressione per la comunità e anche per chi governa, che non ha più nessuno stimolo per fare meglio. Con noi gli stimoli non vi mancheranno”. In merito al terzo punto all’ordine del giorno approvato con i soli voti della maggioranza e con il voto contrario di “Siamo Bovalino” ha relazionato l’assessore al Bilancio Maddalena Dattilo a cui ha fatto eco il Capo Gruppo Francesco Sacco che ha precisato come “la competenza ad approvare il diniego dello stralcio parziale è della Commissione Straordinaria di Liquidazione mentre è opportuno che il consiglio prenda atto di tale decisione” affermando anche “altri Comuni più grandi hanno adottato tale decisione che nel caso di Bovalino è rafforzata dal fatto che il Comune è in dissesto” il sindaco Vincenzo Maesano spiega invece come vada compresa “la decisione della Commissione Straordinaria di Liquidazione: l'ente avrebbe rinunciato in caso di non approvazione dello stralcio ad € 81.478,16 (quota interessi) ed € 356.721,29(quota sanzioni)” puntualizzando come per “fare funzionare un Paese è necessario pagare le tasse, la decisione di questa Amministrazione non sarebbe stata diversa e ciò nel rispetto di tutti quei cittadini che pagano le tasse. Mentre sulle modalità adottate è stata rispettata la normativa in materia”. “Siamo Bovalino” per voce del capo gruppo, ha motivato il voto contrario contestando il metodo adottato in quanto “si chiede al consiglio comunale di prendere atto di una decisione già assunta dalla Commissione Straordinaria di liquidazione dopo aver sentito in merito esclusivamente l’amministrazione Comunale” nel merito spiega come “saranno penalizzati coloro che in passato non hanno pagato probabilmente perché impossibilitati a poterlo fare e che, a maggior ragione, non potranno farlo ora, nel pieno di una crisi economica e sociale senza precedenti” inoltre sottolinea “il dissesto era stato presentato all’epoca, come un provvedimento “che avrebbe fatto respirare famiglie e imprese”, mentre ora si trasforma paradossalmente nel principale ostacolo che impedisce di raggiungere proprio quel nobile fine”.

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