Locri,ieri l'inaugurazione della nuova caserma dei Carabinieri.

Locri,ieri l'inaugurazione della nuova caserma dei Carabinieri.

Sotto un sole cocente è stata inaugurata la nuova caserma dei Carabinieri “Gruppo Locri”, moderna e funzionale struttura operativa, comprensiva di alloggi e che permette di svolgere le loro mansioni a circa 500 militari. Una struttura quindi necessaria per Locri e tutta la Locride, atta a salvaguardare la legalità, sconfiggendo e prevenendo gesti criminali.
Un palco colmo di Autorità, accorse per questo grande evento, tra cui il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi On. Minniti, il governatore della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, il presidente della Provincia reggina Giuseppe Raffa, l’onorevole Maria Grazia Laganà Fortugno, la deputata Rosanna Scopelliti, nonché i Sindaci della Locride e numerosi magistrati.
Così come ha dato lustro a questa inaugurazione, la presenza del Generale di Corpo d’Armata, Leonardo Gallitelli, che, nel suo intervento, ha ricordato come «i Carabinieri faranno sempre la loro parte per contrastare il crimine organizzato, ma è necessario l’impegno comune di tutti».
Mentre il Comandante provinciale, Lorenzo Falferi, ha parlato di valori, storia ed importanza di questa nuova “casa della legalità”, ricordando le eccellenti operazioni condotte dai suoi uomini con l’arresto di sei pericolosi latitanti.
Numerosi anche i cittadini accorsi alla manifestazione, il quale hanno voluto confermare la loro speranza futura con la nascita di questa struttura. Un nuovo patto di legalità che si stabilisce e si rinforza tra cittadini ed Istituzioni.
Intervenuto anche il Sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese, il quale, dopo un breve excursus sui sacrifici fatti dai Carabinieri nella Locride (ricordando anche fatti spiacevoli accorsi), ha sottolineato il forte legame che ha da sempre sviluppato questo territorio con l’Arma, ringraziandoli per il loro lavoro e la loro presenza costante. Inoltre ha ricordato la congiunzione che lega la Città di Locri con gli stessi Carabinieri, anche grazie all’intitolazione di una piazza cittadina ai “Caduti di Nassiriyya”, dei quali quest’anno ricorre il decimo anniversario.
Questo un piccolo passaggio del suo intervento: «La Sua presenza oggi, Comandante Gallitelli, in rappresentanza di tutta l’Arma, rappresenta un apprezzato e gradito segnale da parte della operosa ed onesta popolazione locrese che osserva, con rispetto ed ammirazione, il qualificato lavoro portato avanti dai Suoi valorosi uomini in un territorio difficile ma che sta cambiando anche grazie al grande impegno delle Forze dell’Ordine. Finalmente - continua il primo cittadino- la realizzazione di questo nuovo presidio militare, che, come dicevo, la Città di Locri attendeva da decenni, rappresenta un risultato utile e necessario anche per reiterare il patto di legalità instaurato tra territorio, cittadini e Arma dei Carabinieri, consolidato dalla stretta necessità di lavorare sinergicamente ed operativamente a favore della rinascita della nostra terra.»
Quindi un’inaugurazione sobria ma in grande stile, con la Fanfara dell’Arma dei Carabinieri che ha intonato l’”Inno di Mameli” con grande partecipazione di tutti i fedeli. Una giornata bella, importante e da ricordare negli anni futuri.

Locri, 06.09.2013
Ufficio Stampa Città di Locri


Di seguito il discorso integrale tenuto dal Sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese:

Ill.mo Signor Generale Comandante dell’Arma dei Carabinieri,
la Città di Locri, che mi onoro di amministrare, Le da il sincero benvenuto ad una  cerimonia che rappresenta indubbiamente un momento storico atteso da oltre trent’anni.
L’istituzione del “Gruppo Carabinieri di Locri”, presidio militare deciso da circa sette anni, a seguito del drammatico omicidio del Vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria, Onorevole Francesco Fortugno, e la realizzazione della nuova e moderna “Caserma”, rappresentano la grande vittoria dello Stato contro il potere criminale e le forze occulte e negative che purtroppo in passato hanno imperato anche nella nostra città e nell’intero territorio.
Data l’importanza che il ruolo dell’Arma dei Carabinieri ha da sempre rivestito all’interno del tessuto sociale italiano, ancor di più in un territorio difficile e ad alta necessità di prevenzione e controllo come quello della Locride, la Sua presenza oggi, in rappresentanza di tutta l’Arma, rappresenta un apprezzato e gradito segnale da parte della operosa ed onesta popolazione locrese che osserva, con rispetto ed ammirazione, il qualificato lavoro portato avanti dai Suoi valorosi uomini in un territorio difficile ma che sta cambiando anche grazie al grande impegno delle Forze dell’Ordine.
Finalmente la realizzazione di questo nuovo presidio militare, che, come dicevo, la Città di Locri attendeva da decenni, rappresenta un risultato utile e necessario anche per reiterare il patto di legalità instaurato tra territorio, cittadini e Arma dei Carabinieri, consolidato dalla stretta necessità di lavorare sinergicamente ed operativamente a favore della rinascita della nostra terra.
La nuova sede, situata al centro della Città, adiacente al Nuovo Palazzo di Giustizia, in fase di completamento, rappresenta la “Casa della Legalità”, punto strategico per i cittadini che riconoscono lo Stato quale unico e solo riferimento contro quel potere criminale che ha purtroppo segnato spesso in modo negativo il territorio della Locride.
Un intervento di questo genere, dunque, ha una rilevanza determinante ed un valore unico per il significato di contrasto alla criminalità organizzata, poiché mostra il concreto recupero di un’intera area alle esigenze di legalità e sicurezza e, nel contempo,  rafforza il senso civico e lo spirito di collaborazione tra cittadini ed Istituzioni.
La comunità locrese è grata agli uomini del Gruppo Carabinieri di Locri che, in anni recenti, hanno condotto brillanti operazioni, garantendo ordine,  sicurezza e tranquillità all’intera popolazione. 
Il nostro ricordo va anche ai valorosi uomini delle Forze dell’Ordine che hanno sacrificato la loro stessa vita in nome della giustizia e della legalità.
Ricordiamo con orgoglio il giovanissimo Comandante della Caserma di San Luca, M.llo Carmine Tripodi, caduto nell’adempimento del proprio dovere il 6 febbraio 1985, in un agguato della ‘ndrangheta.
Stessa crudele sorte è toccata al brigadiere Antonio Marino, di 33 anni,  già Comandante della Stazione dei Carabinieri di Platì, ucciso in un terribile agguato a Bovalino, la sera  dell’9  settembre 1990, mentre era in compagnia della moglie e del piccolissimo figlio che rimasero feriti.
Come non si può non ricordare l’encomiabile impegno del Generale Gennaro Niglio deceduto all'età di 55 anni a seguito di un incidente stradale avvenuto a Caltanissetta e distintosi, in anni veramente difficili per la Locride, per le grandi qualità umane, le capacità investigative e, soprattutto, per i prestigiosi risultati ottenuti finalizzati alla cattura di pericolosi latitanti della 'ndrangheta e per la sua innata predisposizione al contrasto della criminalità organizzata.
In memoria del loro qualificato impegno e sacrificio, è importante sostenere varie iniziative di prevenzione attraverso attività di sensibilizzazione nelle scuole e nei vari settori della vita economica del territorio, come già è avvenuto in alcuni casi, facendo si che, in poco tempo, si rafforzasse e consolidasse il rapporto di fiducia ed amicizia tra i cittadini ed i rappresentanti dell’Arma.
Il vero segnale di cambiamento nel rapporto tra Città ed Arma dei Carabinieri si è estrinsecato in particolar modo negli ultimi anni con azioni concrete e significative.
Anche le istituzioni locali, interpretando i sentimenti della popolazione laboriosa ed onesta, hanno offerto massima collaborazione a tale nuovo percorso riconoscendo, formalmente e solennemente, l’impegno degli operatori dell’Arma ed attribuendo qualificate onorificenze ai militari protagonisti di importanti operazioni finalizzate all’arresto di pericolosi criminali che con la propria azione mortificavano uno dei territori più belli della nostra Nazione.
Inoltre, sempre per volontà delle istituzioni locali, nel novembre 2009, alla presenza dei vertici regionali politici e militari, una delle più importanti piazze della città è stata intitolata alla memoria dei militari dell’Arma dei Carabinieri caduti nell’attentato di Nassiriya e per diversi anni è stata celebrata una funzione religiosa in suffragio dei “nostri” e “vostri” valorosi giovani caduti in una missione di pace mentre cercavano di garantire sicurezza a popoli più sfortunati.
Quest’anno, ricorrendo il decimo anno da quel terribile attentato, la città rinnoverà il ricordo delle vittime con una importante e qualificata iniziativa.
Il nostro sincero e leale sostegno va a tutti gli uomini in servizio presso il Gruppo Carabinieri di Locri, che garantiscono stabilità all’ordine ed alla sicurezza che sono requisiti fondamentali e propedeutici alle iniziative di sviluppo socio-economico che l’Amministrazione comunale, che presiedo da solo tre mesi, sta programmando con l’obiettivo di creare nuove e concrete opportunità occupazionali.
Tutto ciò per garantire un futuro certo ai giovani della città e del territorio e nel contempo evitare che, come spesso è successo in passato, qualcuno possa essere attratto dalle “sirene” criminali che garantiscono nell’immediato un guadagno facile, ma, allo stesso modo, assicurano anche una vita da “disperati” braccati dalle Forze dell’Ordine nella migliore delle ipotesi.
Sono certo che la nuova “casa” dei Carabinieri non sarà il punto di arrivo di un percorso difficile e travagliato, ma una grande conquista e, nel contempo, punto di partenza e riferimento istituzionale per importanti nuove attività che l’Amministrazione Comunale auspica si possano realizzare in totale sinergia anche con tutte le Forze dell’Ordine presenti sul territorio.
Deve essere continua l’attività di prevenzione sul territorio per consentire tranquillità e serenità in tutta la città con riduzione delle azioni criminali a scapito della collettività.

Proprio al fine di dare anche un senso ed un giusto seguito all’importante azione dell’Arma e della Magistratura che, oltre ad imprimere numerose condanne, ha confiscato numerosi “beni” alla criminalità organizzata, il Comune di Locri sta avviando un confronto con l’Agenzia dei Beni Confiscati con l’obiettivo di comprendere come poter utilizzare nel migliore dei modi tali “beni”, frutto di azioni illecite, considerato che ad oggi non si è riusciti, appunto, a dare una concreta azione in tale direzione.
Sempre in tale ottica di collaborazione si vorrebbe dare vita ad una “Fondazione Antiusura” al fine di poter tutelare le vittime di questo ignobile reato che riescono a trovare la forza ed il coraggio per denunciare i propri aguzzini alle competenti autorità.
Inoltre, nella prossima seduta consiliare, tutto il Consiglio comunale chiederà l’istituzione di una “Commissione speciale”, composta da consiglieri comunali e da cittadini rappresentanti delle varie categorie sociali in particolare commercianti ed artigiani. La “Commissione sulla legalità” avrà il compito di elaborare una serie di proposte, condivise con le preposte autorità del territorio, volte a rafforzare il contrasto al fenomeno della criminalità e della microcriminalità.
Nel ringraziarLa ancora una volta per la Sua autorevole presenza a tale importante e storica inaugurazione, Le rinnovo l’affetto di tutta la cittadinanza all’Arma dei Carabinieri, perché questo momento sia il punto di partenza di un percorso assicurato dai valori del senso civico, dell’educazione, del rispetto delle regole, perché nella Città di Locri, la “Città di Zaleuco”, primo legislatore, si parli di sicurezza e leggi dello Stato.

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