A Santa Domenica di Placanica si celebrerà la "Giornata del Malato"

A Santa Domenica di Placanica si celebrerà la "Giornata del Malato"

 

Domani 11 febbraio a Santa Domenica di Placanica verrà celebrata a livello diocesano la XXIV Giornata Mondiale del Malato che avrà per tema: Affidarsi a Gesù misericordioso come Maria: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela". (Gv 2, 5)

Il programma della giornata di domani sarà preceduto da una veglia di preghiera che avrà luogo questa sera con una fiaccolata, la santa messa, l'esposizione del Santissimo e l'adorazione eucaristica notturna. La veglia sarà presieduta dal Vescovo della Diocesi di Locri–Gerace, S.E. monsignor Francesco Oliva, che ritornerà a Santa Domenica anche domani pomeriggio (le funzioni inizieranno in mattinata, alle 7, e andranno avanti con la recita del santo rosario, la via crucis, l'Angelus e con l'evangelizzazione di fratel Cosimo); alle 15 il vescovo presiederà la celebrazione eucaristica, alla quale seguiranno altri momenti di preghiera.

Nell'occasione, monsignor Oliva renderà nota la decisione di elevare il "luogo di culto" a "Santuario diocesano Madonna dello Scoglio". Ricordiamo che a Santa Domenica di Placanica ha sede l'opera mariana fondata da fratel Cosimo, qui nel corso degli anni si è registrato un continuo incremento della frequenza di fedeli provenienti dalla nostra diocesi, dalle diocesi vicine e da altre regioni d’Italia. Visto che l’Istruzione in materia amministrativa della CEI (2005), definisce Santuario “la chiesa o altro luogo sacro ove i fedeli, per un peculiare motivo di pietà, si recano numerosi in pellegrinaggio con l'approvazione dell'ordinario del luogo", monsignor Oliva ha assunto tale decisione considerando anche che tale luogo "è occasione di arricchimento spirituale e di conversione, grazie ai mezzi di salvezza ivi abbondantemente dispensati con l’annuncio della Parola di Dio, la celebrazione dell’Eucaristia ed il sacramento della Penitenza" e "volendo dare ulteriore impulso alla devozione a Maria, Madre della Divina Grazia, che qui è venerata sotto il titolo di Nostra Signora dello Scoglio”.

In questo posto, fratel Cosimo con pochi mezzi a disposizione, intraprese nel 1968 una serie di lavori che hanno permesso di trasformare una località impervia e desolata in un luogo accogliente e ospitale. Nel 1989, in seguito al crescente afflusso di pellegrini si è formata intorno a fratel Cosimo, una comunità di preghiera e di servizio formata da un centinaio di volontari provenienti da varie diocesi. Nel 2000 è nata la Fondazione ‘Madonna dello Scoglio’ con finalità di ordine spirituale, ma anche sociale e culturale, specialmente a favore dei  giovani, degli anziani, degli ammalati e, in genere, di tutte le fasce deboli. Nel febbraio del 2006, dopo un attento discernimento compiuto in comunione con monsignor Bregantini, fratel Cosimo fondò il gruppo di apostolato e preghiera dei testimoni del Santo Rosario. Nel 2008, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini ha emesso il decreto che dichiarava lo Scoglio “luogo di culto”. Nel 2013, papa Francesco in Piazza San Pietro a Roma ha benedetto la prima pietra del futuro Santuario; la posa della prima pietra è avvenuta nello stesso anno ad opera di monsignor Fiorini Morosini.

La speranza è che chiunque si recherà in questo Santuario, possa trovarvi, come ha detto monsignor Oliva, "un’oasi di spiritualità e di preghiera, in modo da trarne grande beneficio spirituale sotto la protezione di Maria".

 

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