Il movimento AGAVE relaziona sui danni alluvionali
Questo movimento ha svolto delle indagini sul territorio a seguito degli eventi alluvionali di cui all’oggetto rilevandone l’entità dei danni.
I tecnici del movimento hanno eseguito sopralluoghi su tutto il territorio e individuato i lavori da eseguire per ripristinare la situazione quo ante.
Essi hanno relazionato caso per caso, quantificando il costo per l’esecuzione dei lavori, che qui appresso si descrivono:
- CUNETTE E TOMBINI
Un problema assai grave, che si trascina ab immemorabili, è quello che riguarda lo status dei
tombini e delle cunette. La situazione è precaria in tutto il paese e soprattutto nel rione Borgo, lungo
la via Garibaldi con gli incroci verso la via Ceravolo, via Regina Elena ed altri incroci anche la via
XXIV Maggio. Non va trascurato lo status della via Domo I° e Dromo II°. Analogo discorso va
fatto per i tombini. La perfetta tenuta delle cunette e dei tombini elimina quasi totalmente il pericolo di fuoriuscita di acque e di indesiderati allagamenti.
E’, dunque impellente un intervento per la pulizia integrale e, ove occorra, il rifacimento dei suddetti manufatti.
Costo minimo presunto per l’esecuzione dei lavori: euro 600.000,00, di cui euro 250.000,00 per la rete di drenaggio urbano.
- VALLONE CALELLA
Il vallone Calella nasce all’altezza di Bovalino Superiore e scorre attraverso le contrade Biviera, Cipparello, Borrello e sant’Elena. Dalla via Dromo alla frazione Sant’Elena il letto del torrente è stato trasformato in strada carrabile, sulla quale si affacciano, quasi senza soluzione di continuità, lato Ardore, dalla via Dromo alla via Papa Giovanni, numerose costruzioni residenziali e della quali costituisce l’unico accesso. E poi, dalla via Papa Giovanni alla via S. Elena (ex SS 106) i proprietari
dei terreni latistanti hanno costruito da entrambi i lati. Il percorso del Torrente Calella è di circa cinque chilometri. Nella prima parte, fino alla via Dromo II°, il letto è una specie di canalone, più o meno profondo. Quando c’è un’alluvione, scorrendo in quantità eccessiva, l’acqua trascina frasche, rami di alberi e detriti vari, che ne fanno innalzare il livello.
Nulla si può fare per preservare da possibili allegamenti le case latistanti il corso del torrente, ma molto per ridurne il rischio. I lavori necessari, da eseguire periodicamente (almeno ogni due anni), consistono nel tenere il letto del torrente libero e sgombro di rami, detriti e di materiale vario, ivi probabilmente depositato da privati cittadini.
A tal fine occorre eseguire lavori di pulizia a mezzo ruspa e di pedissequa distruzione del materiale avulso.
Costo complessivo presunto dei lavori: …………………………………………euro 80.000,00-
- VALLONE DELLE FEMMINE
Il vallone delle Femmine, detto anche San Giorgio, nasce dalle colline soprastanti la contrada San Giorgio e ha un percorso di circa cinque chilometri, che interessa, oltre al contrada suddetta, anche quelle di Argada, Sandrechi e Bricà. Il tratto, anche se non molto lungo, si presenta molto intasato a causa della presenza di materiale vario, che ostruisce il necessario passaggio delle acque, che diventano devastanti quando scorrono in quantità alluvionale.
In particolare, il canalone in cui sono convogliate le acque ha gravissime deficienze strutturali, sia per quanto riguarda il progetto di edificazione, sia per quanto riguarda la capacità di contenimento delle acque stesse, che si appalesa insufficiente considerando la pendenza dalla sorgente alla contrada Sandrechi. La zona latistante è intensamente edificata e le costruzioni presenti subiscono pesanti danni, che si ripetono ciclicamente ad ogni evento alluvionale.
Per rendere in sicurezza il canalone e le abitazioni circostanti (soprattutto quelle a valle) la Regione Calabria, Ufficio Lavori Pubblici, previa richiesta degli abitanti di via Sandrechi, ha inviato all’attenzione del Comune una comunicazione in cui è evidenziata la necessità di adeguare il lume del canalone al flusso delle acque che vi scorrono, con la rimozione delle improprie che attraversano il canalone medesimo e con l’innalzamento degli argini.
Costo complessivo presunto dei lavori: ……………………………………. euro 750.000,00-
- VALLONE MALACHIA
Il vallone Malachia nasce dalle colline poste tra i Comuni di Benestare e di Careri ed ha un percorso di circa otto chilometri, assai ripido e profondo nel primo tratto e quasi pianeggiante man mano che si avvicina alla foce. Ad ogni tornata alluvionale esso ha sempre causato gravi danni ai terreni latistanti e danni gravissimi a tutte le abitazioni. I danni iniziano all’altezza della via Oliveto e diventano molto più consistenti man mano che ci si avvicina alla foce. Infatti, quelli più rilevanti si registrano nel tratto di percorso che va dalla via Dromo I° fino al Corso Umberto (EX SS 106). In questo tratto il torrente è stato regimentato con la costruzione di due muri paralleli, che sono rimasti all’altezza della strada latistante. Sarebbe stato sufficiente alzare quei muri di almeno un metro per evitare i danni gravissimi, che hanno interessato un intero rione. Ciò che non è stato fatto ieri bisogna farlo oggi: costruire un muro alto non meno di un metro e mezzo, d’ambo i lati, nel tratto succitato, che va dalla via Dromo I° fino al Corso Umberto (EX SS 106). Per il resto è necessario procedere alla pulizia integrale di detto torrente, asportando tutto il materiale ingombrante. Questa operazione andrebbe ripetuta con cadenza biennale al fine di assicurare l’incolumità delle persone e di evitare danni ai beni pubblici e privati. Per rendere più funzionale e completo l’intervento occorre riparare e mettere al sicuro, per una piena e completa fruizione da parte degli utenti, il tratto danneggiato della via Marina, in atto inagibile, perché gravemente danneggiato dalle forti mareggiate.
Costo complessivo presunto dei lavori: ………………………………… euro 900.000,00
- VALLONE TERNICOLA
Il vallone Ternicola nasce da due punti diversi, posti nella parte sud della frazione Pozzo: uno in contrada Serullina e l’altro in contrada Porticelli e, dopo circa tre chilometri, confluiscono in un unico corso, detto Ternicola. Dalla confluenza dei due valloni, che trovasi all’altezza dell’attuale farmacia rurale, fino alla foce, il corso è stato regimentato con muri laterali alti, ma non abbastanza se il Vallone è esondato proprio all’altezza della confluenza, arrecando danni alle abitazioni latistanti.
Purtroppo, il letto dei due ruscelli non è stato mai pulito e probabilmente è diventato quasi impenetrabile al flusso delle acque. Infatti, quando scendendo dalle collinette circostanti diventano impetuose, esse trascinano tutto quanto gli si oppone, provocando in alcuni tratti anche l’allagamento delle superficie latistanti.
Allo stato, l’intervento che si richiede consiste in una pulizia accurata del letto dei due ruscelli.
Costo complessivo presunto dei lavori: ……………………………………….. euro 40.000,00
Sicuro di aver fatto cosa utile, anche perché è imminente la data di scadenza per la richiesta di dichiarazione di calamità naturale e conseguente concessione di finanziamenti, invio i miei migliori saluti.
Bovalino, lì 10/11/2015
Il Coordinatore
Avv. Vincenzo Maesano
PS.
Abbiamo appreso proprio adesso che c’è stato uno smottamento di terreno nel tratto di strada provinciale che collega Bovalino Marina alla frazione di Bovalino Superiore.
Secondo le notizie ricevute lo smottamento è avvenuto più o meno all’altezza del cimitero.
Invitiamo codesta Commissione Straordinaria ad interessare con immediatezza l’Amministrazione Provinciale e a richiedere finanziamenti alla Regione Calabria per la riparazione dei danni attuali e malauguratamente forse anche prossimi ed il ripristino del traffico stradale .
Il Coordinatore
Avv. Vincenzo Maesano