Bovalino, pronta la riscossione coatta dei tributi non pagati
Ammontano a quasi 900 mila euro le cartelle esattoriali che Equitalia emetterà per la riscossione coatta di tributi non versati nelle casse comunali di Bovalino. Con due determine distinte datate 3 Novembre 2016 e firmate dal responsabile del Procedimento Domenico Crupi ed il responsabile dell'Unità Operativa Ecomico-Finanziaria e Tributi dottor Bruno Chirchiglia il Comune di Bovalino prova quindi a fare cassa attraverso l'approvazione del ruolo coattivo e l'assegnazione ad Equitalia dello stesso per la riscossione.
Nel dettaglio il comune verificato il mancato pagamento degli avvisi di accertamento e/o liquidazione I.C.I. per fabbricati e aree edificabili, per l’anno d’imposta 2010, ha provveduto alla stesura della minuta di ruolo per un importo complessivo di 514.444 euro relativo all’anno d’imposta 2010 e composto di n. 3.242 articoli. L'importo comprensivo di sanzioni ed interessi è stato quindi comunicato per via telematica all'ente per la riscossione rispettando quindi il termine ultimo fissato da Equitalia al 10 dicembre 2016. Come sopra si è proceduto anche per la TARSU (tassa sui rifiuti solidi urbani) in questo caso però l'anno d'imposta è il 2011 con un importo di 371.337 euro composto da n. 1.525 articoli. Insomma quasi 5000 cartelle per un importo complessivo di 900 mila euro che nel giro di poco tempo verranno recapitate presso le abitazioni dei residenti nel comune di Bovalino, un salasso per la comunità ma anche un obbligo di legge. Le imposte di questi tempi rimangono difficili da pagare per qualsiasi famiglia ed a Bovalino quella che è "digerita" meno rimane sicuramente quella relativa ai rifiuti solidi urbani (TARSU) che insieme a quella del servizio idrico ha raggiunto costi elevati, la bolletta del servizio idrico tra l'altro contiene la voce relativa alla spesa per la depurazione, tutti servizi che purtroppo è cronaca di ogni giorno a Bovalino "fanno acqua da tutte le parti".
