Gli “INVECE” si apprestano a celebrare i 40 anni con un nuovo disco

Gli “INVECE” si apprestano a celebrare i 40 anni con un nuovo disco

Ci sono cose - che non sono cose - destinate a restare nel tempo, cose che sanno rinfrescarsi senza mai perdere quel calore autentico e primitivo che le ha sempre contraddistinte. E’ il caso degli “INVECE”, una “cosa” bella, vera, probabilmente necessaria, accaduta tra gli anni ‘80 e ‘90 in un lembo di terra complicato e intricato. Un solco alternativa di protesta e musicale che, in sostanza, ha saputo resistere davanti alla velocità vorticosa degli anni, grazie a quel sound ed a quello stile originale, puro, con pochissimi filtri, con quelle parole forti, pensate e vissute mai scalfite, mai veramente dimenticate e sempre - ahinoi - attuali. Una cosa partorita, come ai vecchi tempi, proprio in “casa” o in garage, per poi raggiungere l’Italia e il Mondo, con quei versi potenti che hanno segnato intere generazioni e che hanno animato locali, piazze e luoghi di socialità pensante. 

E’ stata tutta “colpa” di Salvatore Scoleri, Peppe De Luca, Mimmo Napoli e Totò Speranza, quei tipi un po’ “strani” e fuori dagli schemi che avevano l’esigenza, il coraggio e l’entusiasmo di dire qualcosa, si soffermarsi sulle cose, di non limitarsi alle cose che vedevano, di immaginare e sognare cose nuove con il loro linguaggio “glocale”, dagli angoli di paese agli anfratti delle metropoli. Il loro percorso, successivamente, ha visto la collaborazione di diversi artisti, tra i quali l’immenso maestro Peppe Platani, oltre a Domenico Daniero, Roberta Papa, Serena Sinopoli ed altri.

Come si può apprendere dai profili social, a breve verrà creato un canale ufficiale su YouTube, nel quale la storica band della Locride inserirà tutti i contenuti musicali creati nel tempo, rifatti però “con i mezzi e l’esperienza di oggi”. In più, in occasione dei 40 anni di attività nel 2026, c’è l’annuncio di un nuovo lavoro discografico, all’interno del quale ci sarà spazio per vecchi ed intramontabili brani con l’aggiunta di altri inediti.

Una notizia che rincuora ed abbraccia tutto il panorama artistico locrideo e calabrese, oltre a far gioire tutti quei seguaci che, nel corso del tempo, nonostante l’evoluzione delle cose, non hanno mai perso quel legame viscerale con quella “cosa” speciale chiamata “INVECE”.
Nell’era della semplificazione, del cinismo e dei dettami da seguire in ogni settore, fa sempre un certo effetto venire a conoscenza che c’è chi, al di là di tutto, continua a coltivare, a tutelare e a diffondere la musica indipendente, avendo cura della memoria del passato e - soprattutto - senza mai disperdere quella visione di futuro che profuma di follia, speranza e libertà.

Tags