Bovalino, La relazione del Presidente della Consulta Giovanile Nunzio Gelonese nel mirino dell'opposizione

Bovalino, La relazione del Presidente della Consulta Giovanile Nunzio Gelonese nel mirino dell'opposizione

L’ultimo Consiglio Comunale tenutosi mercoledì, ha acceso il dibattito politico, nel mirino oltre alla Garante dell’infanzia Francesca Racco è finito anche il Presidente della Consulta Giovanile, Nunzio Gelonese intervenuto nell'ultima assise durante la quale ha letto la relazione di fine mandato che ha anticipato di qualche ora l’annuncio arrivato venerdì sera della sua riconferma alla presidenza affiancata da Ludovica Ruffo come vice presidente, ed Elisa Cartisano come segretario.  “La creazione di spazi di dialogo aperti ha favorito la discussione costruttiva e la condivisione di idee, permettendo ai giovani di esprimere le proprie visioni e contribuire alla crescita del nostro paese - ha detto Gelonese durante i lavori, ed ha poi proseguito -  abbiamo organizzato diversi eventi culturali, sportivi e sociali, mirati a stimolare l'interesse e l'inclusione dei giovani”. A Gelonese ha fatto eco l’assessore Bruno Federico che nel ringraziarlo insieme ai ragazzi della consulta ha detto “la Consulta Giovanile può e deve fare di più, i giovani rappresentano il presente ed il futuro del nostro territorio, serve più partecipazione e coinvolgimento, però le basi sono state create, ora ci si aspetta il salto di qualità. Le assemblee più recenti hanno registrato già molto entusiasmo ed ha consentito già di stilare un programma di iniziative interessanti e concrete che porteranno i giovani ad essere ancora più partecipi alla vita sociale e culturale del paese”. Intervento che non ha convinto “SiAmo Bovalino” che ha ribattuto con una nota “le relazioni del Presidente Gelonese e dell’Assessore Federico sono apparse piuttosto “gonfiate”, accomunate dal filo conduttore dell’esaltazione e dell’ostentazione, non pienamente corrispondenti alla tangibile e “spenta” situazione attuale dell’organismo giovanile”. Il gruppo consiliare ha infine sottolineato “Un altro passaggio che è apparso alquanto fuorviante, fuori luogo e pressoché grave, che riportiamo testualmente: “La scarsa partecipazione è anche frutto di una politica scorretta, che punta a denigrare e non a migliorare l’altro”. Conoscendo l’attitudine di Gelonese, “targata Agave” - che è senz’altro legittima - risultano facilmente intuibili le intenzioni e i riferimenti di questo concetto espresso, che rischierebbe di varcare il perimetro apolitico e apartitico dentro il quale dovrebbe muoversi la Consulta”.

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