Primarie PD in Calabria: nuovo conteggio. Magorno ancora non può dirsi vincitore. Ballottaggio si o no?

Primarie PD in Calabria: nuovo conteggio. Magorno ancora non può dirsi vincitore. Ballottaggio si o no?

C’è ancora da attendere ancora in Calabria per conoscere ufficialmente l'esito del congresso regionale del PD calabrese. La commissione regionale per il congresso ha deciso di concedere alle federazioni provinciali di poter consegnare i verbali entro le ore 20 di stasera. Solo dopo l'organismo di garanzia inizierà i suoi lavori di conteggio (riconteggio in questo caso) e di esame dei ricorsi presentati.
Non si tratta di un lavoro di poco conto, dato che dall'esito di questo conteggio ed accertamento dipenderà l'eventuale vittoria al primo turno di Ernesto Magorno. Stando a quanto diffuso fino a questo momento il deputato renziano (Magorno) sarebbe di pochissimo sotto la soglia del 50% e, di fatto, non avrebbe così raggiunto per una manciata di voti la maggioranza assoluta di 151 delegati nell'assemblea regionale. Se ciò dovesse essere confermato dalla commissione si renderà necessario il ballottaggio con il secondo arrivato, ovvero Massimo Canale. Tutto a detta del fatto che il regolamento congressuale all'articolo 9 comma 4 parla chiaro e cita: “Qualora nessun candidato abbia riportato la maggioranza assoluta dei membri dell'assemblea, il presidente della stessa indice, in quella stessa seduta, il ballottaggio con votazione a scrutinio segreto tra i due candidati collegati al maggior numero di componenti l’assemblea e proclama eletto segretario il candidato che ha ricevuto il maggior numero di voti validamente espressi”. 

Ma ci sono serie ombre di irregolarità, infatti Il renziano Magorno ha denunciato pesanti anomalie elettorali nei seggi del Vibonese, del Reggino, e del Cosentino. Dal comitato Canale ribattono con un calcolo davvero molto curioso. Ovvero, i sostenitori dell'ex candidato a sindaco di Reggio Calabria, sono riusciti a dimostrare che nei territori dove è più forte l'influenza di Magorno “ha votato un elettore ogni 27 secondi. Un tempo impossibile e insufficiente per le operazioni di identificazione dell'elettore e la espressione del voto” dicono dal comitato Pro-Canale. “Se si estrapolano i dati di Diamante e Belvedere, Canale vince superando in entrambi i collegi di Cosenza la maggioranza assoluta dei voti validi”. Ma Magorno, attuale segretario del Pd di Diamante ribatte: “Chi in maniera offensiva ha adombrato irregolarità e fatto calcoli sui tempi del voto, forse non è informato del fatto, o ha omesso di comunicarlo, che in realtà a Diamante erano allestiti due seggi: Diamante centro e Cirella”. E non è finita qui perché nell'area Renzi si vocifera di novità clamorose che riguarderebbero presunte anomalie consumate a favore degli altri candidati alla segreteria. 

Sulla carta però, non ci sarebbe dovuta essere partita. Infatti Magorno è davanti a tutti, ma non sfonda per come previsto alla vigilia nonostante avesse dalla sua parte la maggioranza dei parlamentari e dei consiglieri regionali. Il deputato conquista un ottimo risultato a Catanzaro e Crotone, ma delude nella sua Cosenza. Buono il risultato di Reggio Calabria città e quella della provincia.
Canale, da par suo, può dirsi soddisfatto ma non troppo. Il risultato ottenuto nella città dello Stretto (che in teoria avrebbe dovuto essere la sua roccaforte elettorale) è discreto, ma non straordinario e se riesce a strappare il ballottaggio deve ringraziare soprattutto Bruno Censore a Vibo Valentia, Nicola Adamo e Mario Oliverio a Cosenza. A detta di ciò però si è dimostrato come non esiste un'area egemone nel Pd calabrese. Non era un risultato scontato considerato il vento forte renziano che spira da qualche settimana in tutto il Paese.

 

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