PD calabrese: eletti i componenti della direzione e della commissione di garanzia

PD calabrese: eletti i componenti della direzione e della commissione di garanzia

Si è svolta ieri a Lamezia Terme l'assemblea del Pd della Calabria durante la quale sono stati eletti per acclamazione i componenti della direzione e della commissione di garanzia del partito. Il segretario regionale, Ernesto Magorno, a conclusione dei lavori ha affermato che “chi si aspettava che oggi ci sarebbe stata un'arena si sbagliava. Oggi abbiamo dato dimostrazione di essere un grande partito”. Una riunione, quella di oggi, ad apertura della quale lo stesso segretario nella sua relazione ha rimarcato che “oggi nasce il Pd. Iniziamo un percorso di lavoro al servizio del territorio”. 


Magorno, che nel corso del suo discorso ha fatto spesso accenno a filosofi ed oratori del periodo classico, ha fatto anche un riferimento alle elezioni regionali e alla scelta del candidato alla presidenza della Regione: “Si faranno senz'altro le primarie – dice – o quelle istituzionali o quelle interne al Pd. Stiano tranquilli quelli che chiedono le primarie. Stiano sicuri”. 
Ma il suo è un discorso tutto improntato sull'unità e sull'invito all'unità: “Questo – afferma – è un Pd unito che ha bisogno di Canale, Villella, Lo Polito e deve essere un partito inclusivo. Il nostro avversario è Scopelliti e il centrodestra che deve essere mandato subito a casa”. Quindi, un messaggio a Scopelliti: “io non sarò il segretario della monnezza”. Attacchi al centrodestra che Magorno riprende anche nelle conclusioni dei lavori sollecitando i componenti l'assemblea: “Dobbiamo essere determinati perché noi siamo cosa diversa dal centrodestra. Dobbiamo stare insieme sui contenuti – prosegue rivolgendosi al popolo Pd calabrese – ricordando che se sapremo mettere insieme unità e solidarietà vinceremo la battaglia e la prima sarà il 25 maggio. Io voglio essere il segretario di un partito che manda a casa questo centrodestra per dare fiducia e prospettiva sicura alla Calabria e ai calabresi”. Questo, non senza rimarcare che “la 'ndrangheta deve stare fuori dalla nostra regione, anche culturalmente”. 
Vari gli interventi che si susseguono tra cui quelli degli altri tre ex candidati alla segreteria regionale che con Magorno si sono "contesi" la guida del partito: Villella, ha chiesto di “attivare sin da subito un grande movimento democratico”; Lo Polito che, invece, parla di “grande opportunità” sottolineando che “non può esistere la doppia morale”. Per Massimo Canale bisogna impegnarsi “ad allargare gli orizzonti del Pd calabrese” promettendo che “noi saremo pronti con onestà e impegno a fornire il nostro contributo”.

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