Elezioni Regionali, la Stasi indica la data: 23 novembre

Elezioni Regionali,  la Stasi indica la data: 23 novembre

"Sollecitata" dal Tar, la "governatrice" Antonella Stasi supera l'inerzia che l'ha contraddistinta in questi mesi e indica una data definitiva per il ritorno al voto: il 23 novembre. Secondo gli uffici della Presidenza della giunta, si tratta della prima data utile per la riapertura delle urne in Calabria, rispetto a quelle inizialmente ritenute possibili del 9 o del 16 novembre. Va detto che, al momento, quella della Stasi è soltanto una "comunicazione", visto che il decreto che indice le elezioni non è stato ancora emanato.


La nota ufficiale diramata da Palazzo Alemanni spiega che l'atto formale sarà «presumibilmente» adottato il 15 settembre, cioè l'ultimo giorno utile rispetto a quelli concessi dalla recente ordinanza dei giudici amministrativi.

La sentenza del Tar dello scorso 4 settembre, arrivata in seguito al ricorso presentato da un gruppo di associazioni di cittadini, concedeva alla Stasi solo 10 giorni per indire i comizi elettorali.

La presidente "facente funzioni" avrebbe deciso di aspettare il 15 settembre anche per consentire le modifiche alla legge elettorale, che saranno discusse e approvate durante la seduta del consiglio regionale in programma per domani. L'intenzione è quella di sgombrare il campo da altri ed eventuali problemi burocratici, dato che convocare le elezioni prima del varo della "nuova" legge elettorale potrebbe innescare un cortocircuito che costringerebbe i calabresi a tornare alle urne con il "Porcellissimum", la contestatissima norma che fissa la soglia di sbarramento su un "mostruoso" 15%.

Come già annunciato dal presidente del Consiglio Franco Talarico, la legge elettorale – approvata lo scorso 3 giugno e impugnata dal governo davanti alla Consulta – domani verrà modificata attraverso il recepimento dei rilievi avanzati dall'esecutivo guidato da Matteo Renzi. Significa che il quorum verrà ridotto fino al 5% per le coalizioni e al 4% per le singole liste, proprio come prevedeva l'ultima norma che ha determinato la composizione del Consiglio nel 2010.

Quanto alla data del 23 novembre, sembra che la Stasi in questi ultimi giorni abbia mantenuto contatti costanti con il ministero dell'Interno, da cui sarebbe arrivata questa indicazione in modo da consentire un "accorpamento" con le elezioni dell'Emilia Romagna, l'altra regione che andrà al voto in questa sessione autunnale.
La Stasi ha inoltre riferito di aver comunicato al presidente della Corte d'Appello di Catanzaro la sua proposta per le Regionali. «Ho scritto, inoltre – ha riferito la "governatrice" – al prefetto di Catanzaro, poiché a norma dell'articolo 2 della legge 108/1968 "la determinazione dei seggi del consiglio regionale e l'assegnazione di essi alle singole circoscrizioni sono effettuate con decreto del commissario del governo, da emanarsi contemporaneamente al decreto di convocazione dei comizi"».

Il decreto di indizione (come prevede l'articolo 1 bis della legge regionale 7 del 2005) potrebbe dunque essere emanato dopo l'acquisizione del parere del presidente del consiglio regionale e d'intesa con quello della Corte d'appello del capoluogo. «Ho rappresentato – ha continuato la Stasi –, sempre al prefetto di Catanzaro, la necessità di concludere con le Prefetture calabresi apposito protocollo d'intesa o altro atto negoziale equivalente che, in analogia agli atti stipulati per le elezioni del 2010, consenta di utilizzare il supporto logistico e professionale delle Prefetture ai fini della conduzione del procedimento elettorale. Ho chiesto anche d'informare la Presidenza della giunta sulle iniziative da intraprendere anche per il coinvolgimento delle altre Prefetture, rimanendo a disposizione per ogni eventuale forma di coordinamento delle attività amministrative di rispettiva competenza. Ho scritto anche al presidente del consiglio regionale Francesco Talarico per avere un parere sulla data e in ossequio al principio di leale collaborazione ho informato, formalmente, il ministro degli Interni e il ministro degli Affari regionali per comunicare la data. Comunico inoltre che mi è stato formalmente notificato che con riferimento al ricorso su istanza di sospensione della legge elettorale 6/62014 n.8, il presidente della Camera di consiglio ha fissato discussione del giudizio per la seduta del 24 settembre».
Dopo mesi di melina e traccheggiamenti, forse stavolta qualcosa si muove davvero.

Tags