Reggina,deferito Lillo Foti

Reggina,deferito Lillo Foti

Il presidente della Reggina, Lillo Foti, è stato deferito dalla Procura federale della Figc per violazione dei doveri di lealtà e probità previsti dall’ordinamento sportivo. L'avvio dell'indagine sportiva riguarda complessivamente una decina di club, tra cui il Milan, la Roma, la Sampdoria, l'Udinese, il Catania e il Cesena. Il patron amaranto, in particolare, è accusato, in concorso con il procuratore Tullio Tinti e con altri soggetti non tesserati, di «essersi procurato, attraverso l’emissione di fatture, in modo non regolare la disponibilità personale di somme di denaro provenienti dalle risorse economiche della Reggina Calcio». Secondo la Procura guidata da Stefano Palazzi, questa operazione sarebbe avvenuta «attraverso la consapevole predisposizione di contratti fittizi stipulati in data 1.1.2006, 1.2.2007 e 6.8.2007, con “società cartiere”» del gruppo G. «in assenza in ogni caso di sinallagma contrattuale in favore della società sportiva» presieduta dallo stesso Foti. L'ammontare complessivo delle operazioni, secondo l'accusa, sarebbe stato di 2 milioni e 300mila euro, «somme versate dalla società sportiva Reggina calcio a fronte dell’emissione delle fatture relative ad operazioni inesistenti da parte delle società cartiere»; il tutto anche attraverso il «compimento di simili operazioni poste in essere dalla diversa società Reggina service srl (ora Reser srl) di cui deteneva il controllo societario a mezzo società fiduciaria». Sotto la lente anche il conferimento di incarichi per lo "scouting" di giovani giocatori ad alcune società e non a singoli agenti di calciatori. Deferita anche la segretaria del settore giovanile amaranto, Concetta Fazzari, per «aver dichiarato durante l'audizione resa innanzi alla Procura federale, circostanze non veritiere».

fonte corrieredellacalabria

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