Olimpiadi,3 medaglie in Calabria

Olimpiadi,3 medaglie in Calabria

Ha vinto nonostante le avversità della gara. Ha vinto contro tutto e tutti. Visto che nessuno, prima di queste Olimpiadi avrebbe puntato su di lui per un podio. E nonostante quel sellino e il reggisella che a un chilometro e mezzo dal traguardo, quando stava lottando per l'oro, si sono staccati dalla sua bici. Costringendolo a soffrire per potare a casa un risultato importante. Per questo quel bronzo ottenuto da Marco Aurelio Fontana – brianzolo di nascita che ha un padre di origini calabresi – è stato definito dal Corsera da “imperatore”. Come il suo nome che evoca l'antica Roma e l'impresa che ha portato a termine. Il suo risultato ha consentito al ciclismo italiano di non uscire con una disfatta totale. Visto che è l'unica medaglia ottenuta dal nostro Paese in questa disciplina sportiva.
Una medaglia che regala anche alla nostra regione un nuovo sorriso dopo l'altro bronzo conquistato da Rosalba Forciniti di Longobucco nel judo. 
Marco Aurelio, infatti, è nato a Giussano, in provincia di Monza, nel 1984, ma suo padre raggiunse la Brianza dopo essere partito da Annà, frazione marinara di Melito Porto Salvo.
E, grazie anche alla vittoria del settebello italiano che ha visto Amaurys Perez – nato a Cuba ma naturalizzato italiano grazie al matrimonio con una cosentina –  andare in argento, si può dire che le olimpiadi londinesi hanno portato bene alla nostra regione.

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