Reggina, David Di Michele torna in riva allo stretto

Reggina, David Di Michele torna in riva allo stretto

 Il ritorno di David Di Michele genera entusiasmo nei tifosi amaranto. Scegliere di concludere la carriera in una delle tante piazze in cui si è fatto apprezzare, rende onore all’attaccante di Guidonia. Ancor di più se si considerano le attuali acque in cui naviga la Reggina, che non è più la sbarazzina squadra di Serie A in cui il numero 17 ha dato il meglio di sé.

Il 37enne può dare un notevole contributo di carisma ed esperienza, di cui si è evidenziata la carenza. A livello tecnico, la sua classe è indiscutibile. Bisogna però ricordarsi come è stata sfruttata nella sua carriera, ed in particolar modo a Reggio Calabria. Messo a reggere il peso dell’attacco da Bortolo Mutti, il povero Di Michele finì ben presto nel tritacarne delle critiche. Con l’avvento di Gigi De Canio, e poi con l’arrivo di Emiliano Bonazzoli, si crearono le giuste condizioni per esaltare le sue caratteristiche.

Il trio Cozza - Bonazzoli - Di Michele ha tenuto in Serie A la Reggina in quelle due stagioni, tra il 2002 ed il 2004. Dunque un fantasista, un centravanti di peso ed una seconda punta rapida, nonostante si lottasse per la salvezza. Dionigi ci ha provato, forse per troppo poco tempo, a proporre un assetto simile con Sarno, Comi e Ceravolo. Adesso che c’è un attaccante capace di fungere da raccordo col centrocampo, oltre che di fantastiche giocate estemporanee, sarebbe un delitto non riproporre quell’assetto, fossilizzandosi su difesa e contropiede.

La speranza è che la situazione contrattuale non pregiudichi l’utilizzo di Vincenzo Sarno, dimostratosi l’elemento di maggiore qualità della Reggina nel girone d’andata. Va presa una decisione: prolungare l’accordo in scadenza nel prossimo giugno sarebbe la mossa più logica, sia per evitare di perdere un 24enne (compirà 25 anni a marzo) a parametro zero, sia per togliere dall’imbarazzo l’allenatore. Fantasia al potere per il 2013? Il ritorno di Di Michele fa ben sperare.

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