Bimba morta a Catanzaro dopo attesa infinita

il gruppo del chiede chiarezza alla giunta e al Commissario Occhiuto. “Risponda alla nostra interrogazione al Consiglio del 5 agosto”
Il gruppo del Pd in Consiglio regionale ha depositato un’interrogazione a risposta immediata indirizzata al presidente della Giunta regionale e commissario alla Sanità, Roberto Occhiuto, per fare piena luce sui gravi ritardi nei soccorsi che, lo scorso 26 luglio, hanno preceduto il decesso di una bambina di soli 12 anni a Catanzaro. I consiglieri chiederanno che il Commissario chiarisca quanto avvenuto già in occasione del prossimo Consiglio regionale fissato per il 5 agosto.
Secondo quanto ricostruito dai familiari nella denuncia-querela, dopo un malore avvenuto ad Amaroni, la bambina era stata condotta al Pronto Soccorso di Soverato, dove era stato disposto il trasferimento urgente all’ospedale di Catanzaro. Il mezzo del 118 incaricato del trasporto risultava disponibile a Maida, con un arrivo stimato dopo circa due ore, mentre sarebbe stato negato l’utilizzo di un’ambulanza vuota del 118 proveniente da Catanzaro già presente a Soverato.
Con l’interrogazione, i consiglieri regionali del Pd, Mimmo Bevacqua, Ernesto Francesco Alecci, Amalia Cecilia Bruni, Francesco Antonio Iacucci, Raffaele Mammoliti e Giovanni Muraca, chiedono al presidente Occhiuto di chiarire se esistano protocolli che impediscono l’utilizzo di mezzi alternativi in situazioni di emergenza e se tali procedure siano compatibili con il principio fondamentale della tutela della vita e della salute. “È un episodio gravissimo che ripropone, ancora una volta, le drammatiche carenze del sistema sanitario regionale e la necessità di garantire regole e mezzi di soccorso capaci di salvare vite umane – affermano i consiglieri Pd –. Chiediamo risposte immediate, perché nessuna famiglia debba più vivere una tragedia simile a causa di ritardi e rigidità burocratiche inaccettabili”.