SIDERNO: l'Amministrazione Comunale condanna le dichiarazioni dei consiglieri del PD
riceviamo e pubblichiamo
Riteniamo siano assai gravi e altamente lesive della dignità del Consiglio Comunale e di tutta la cittadinanza le affermazioni contenute nel comunicato che i consiglieri del Pd hanno inteso dare alla stampa.
In esso, con una sorta di analisi che definire superficiale e qualunquista sarebbe poca cosa, in realtà si tratta di vera e propria scorrettezza politica, affermano che “da oltre dieci anni (da quanto? 16 anni?) si è delineato un preciso disegno politico mafioso che ha scientemente e sistematicamente sposato la causa di una determinata parte politica” (e il riferimento al centrodestra è chiaro ed evidente). Parrebbe quasi che con una tale affermazione gli attuali consiglieri del Pd vorrebbero giustificare le loro ultime sonore sconfitte elettorali facendole passare come conseguenze di tale “preciso disegno politico mafioso” e non piuttosto, come affermano autorevoli esponenti del Pd locale, come grave insufficienza di idee percorribili, carenza di programmi intelligenti, sfiducia dell’elettorato nei confronti di personaggi giudicati negativamente.
E non ricordano o fanno finta di non ricordare delle percentuali bulgare che, per l’appunto 16 anni fa, hanno portato la sinistra al governo della città fino al 2001. O allora era tutt’altra cosa e votavano solo i puri di spirito e di ideologia?
Solo per inciso, e a noi stessi, ricordiamo che il consigliere comunale Domenico Commisso, arrestato nei giorni scorsi, alle amministrative del 2006 era candidato (ed eletto) in una lista che appoggiava l’elezione a sindaco di Domenico Panetta. Riteniamo superfluo ogni possibile commento.
Il fatto è che chi ha diritto al voto o ad una candidatura esercita queste sue prerogative come meglio ritiene opportuno, e non è il caso di fare meditazioni ad hoc, di natura antropologica e sociale, solo ogni qual volta si pensa che, magari forzandole e interpretandole a proprio uso e consumo, possano arrecare un qualche vantaggio alla propria causa anche arrecando fango e danni irreversibili alla intera comunità. C’è piuttosto da verificare se, di seguito a vittorie elettorali più o meno schiaccianti, le diverse amministrazioni comunali che si sono succedute da oltre dieci anni (facciamo 16?), o i diversi consiglieri eletti si siano prestati a favorire alcuni settori dell’elettorato a danno di altri. Se nella conduzione della cosa pubblica si siano sottomessi agli interessi di parte, mafiosi e no, se abbiano in qualche modo scodinzolato al personaggio di turno, se abbiano gestito nella trasparenza e nell’interesse comune.
Questa Amministrazione ha solo prodotto atti e determinazioni di pubblico interesse e saranno proprio gli organi inquirenti verso i quali nutriamo la massima fiducia e il massimo rispetto a provarlo e a renderlo pubblico.
Respingiamo con decisione e veemenza i giudizi negativi e gravemente offensivi, in presenza dei quali restiamo letteralmente esterrefatti, che sono stati rivolti alla dignità e alla rappresentatività del Consiglio Comunale che ha lavorato sempre, dalla prima all’ultima seduta, nel massimo rispetto e nella massima libertà di pensiero di ciascuno dei consiglieri.
I consiglieri del Pd sono liberi di determinarsi come meglio credono e come suggeriscono loro la sensibilità e l’intelligenza di ciascuno, ma non possono denigrare questa Amministrazione Comunale ed questo Consiglio Comunale espressioni degli elettori di Siderno, che hanno agito nella massima trasparenza perseguendo sempre l’interesse collettivo.
Le vicende ultime che hanno colpito la nostra comunità ci addolorano e ci amareggiano non poco. Ancor di più ci affliggono certi atteggiamenti e certe affermazioni strumentali da parte della minoranza che, a nostro giudizio, non dimostra amore e rispetto nei confronti della comunità, ma solo voglia di cavalcare situazioni delicate a proprio presunto vantaggio.
Siamo certi che da parte degli organi inquirenti, cui ribadiamo la nostra incondizionata fiducia, sarà fatta chiarezza al più presto di modo che si possa proseguire nel governo della città con la dovuta serenità.
