Scopelliti candidato alle Europee: è ufficiale

Scopelliti candidato alle Europee: è ufficiale

Tre giorni passati a Roma dietro la porta di Angelino Alfano, Renato Schifani e Gaetano Quagliariello alla fine hanno portato al risultato sperato: Peppe Scopelliti è riuscito a essere inserito nella lista Ncd-Udc per le Europee. L'ufficialità è arrivata soltanto stamattina: adesso c'è una via di fuga per il governatore di recente condannato a sei anni per falso e abuso d'ufficio. Ed è quella che porta diritto a Bruxelles. Non era un fatto scontato perché le ultime grane giudiziarie hanno creato non poco imbarazzo ai piani alti dell'Ncd.

Imbarazzo che investe soprattutto Alfano, che da ministro dell'Interno dovrà, a brevissimo, apporre la sua firma sotto al decreto di sospensione di Scopelliti dall'incarico presidente della giunta regionale per effetto delle legge Severino.
Ma tant'è. Adesso, però, viene il difficile. Perché la candidatura, in queste elezioni, non è sinonimo di elezione sicura. Si vota con le preferenze, non con il sistema delle liste bloccate e per questo motivo Scopelliti dovrà realmente dimostrare di avere una forza elettorale tale da conquistare un seggio nell'assemblea legislativa comunitaria. Una missione complicata, resa ancora più complessa dalla presenza in lista del leader dell'Udc Lorenzo Cesa. Il segretario nazionale dei centristi sarà capolista nella circoscrizione meridionale e punta a essere il primo degli eletti di questo raggruppamento che mette assieme eredi dello Scudocrociato e seguaci di Angelino Alfano. 
Per Scopelliti, insomma, è la partita della vita. Un match da dentro o fuori senza possibilità di pareggio. Dovrà lavorare e non poco, il governatore, per riconciliare le varie anime del suo partito. Soprattutto dopo aver preteso e ottenuto il passo indietro di Gianpaolo Chiappetta. Il capogruppo di Ncd in consiglio regionale per ora non batte ciglio e a chi gli chiede conto risponde che "non c'è nessun problema" ma è chiaro che la questione prima o poi dovrà essere affrontata.
Chiappetta è stato prima lanciato nella mischia – per questo basterebbe ricordare l'annuncio in pompa magna fatto da Alfano al Rendano di Cosenza lo scorso 8 febbraio – e poi “scaricato” per fare spazio a Scopelliti. Se “ricompensa” – il termine non è il massimo dell'eleganza ma rende meglio di altri il concetto – ci sarà per lui, questa potrebbe essere la nomina a vicepresidente della giunta regionale, incarico che gli permetterebbe di guidare l'esecutivo dal giorno dopo la sospensione di Scopelliti e fino alle nuove elezioni.
Attenzione alla conseguenze di questa operazione. Perché l'eventuale elezione di Cesa al Parlamento europeo spalancherebbe le porte di Montecitorio a Roberto Occhiuto. Come si ricorderà, alle ultime elezioni il leader dei centristi optò per il seggio alla Camera conquistato dall'Udc in Calabria, proprio a discapito del fratello del sindaco di Cosenza. Occhiuto, che nel frattempo ha lasciato i centristi per passare con Forza Italia, andrebbe a collocarsi all'opposizione del governo Renzi. Ma questi sono discorsi da sviluppare più in là. 
Il presente ci consegna, sempre per quanto riguarda la lista Ncd-Udc, la ricandidatura dell'uscente Gino Trematerra. La discesa in campo di Cesa riduce al minimo gli spazi di manovra per il segretario regionale dell'Udc. Ma Trematerra senior non vuole tirarsi indietro rispetto alla parola data e annuncia di voler dare "un contributo per il successo" di un progetto politico che non si esaurisce il 25 maggio ma che ha un obiettivo più ambizioso: quello di fare da incubatore a una federazione dei moderati italiani.

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