Trenitalia, risposte insufficienti

Trenitalia, risposte insufficienti

Dal 12 giugno Trenitalia rimettera' un treno notturno da Reggio Calabria a Milano, uno da Palermo fino a Milano ed il vettore privato Arena Ways un treno trisettimanale da Reggio Calabria a Torino.
Una risposta troppo parziale ed insufficiente alle esigenze dei calabresi e di un territorio troppo marginalizzato dalle scelte antimeridionali del gruppo FS.Basti ricordare che lo scorso 12 dicembre Moretti e Trenitalia avevano smantellato d'un colpo tutta la lunga percorrenza ed i treni notturni, cancellando ben 21 treni''.

Lo si legge in una nota della Cgil e di Filt Cgil della Calabria.

''Bisogna, innanzitutto - continua la nota - evidenziare che concretamente un solo treno viene ripristinato interamente, mentre il Palermo-Milano sara' quasi completamente coperto dall'utenza siciliana e l'Arenaways, avendo una cadenza trisettimanale, avra' una limitata capacita' di rispondere alle esigenze dei calabresi.
In pratica, il gruppo FS risponde alle nostre iniziative dei mesi passati con una operazione propagandistica, di scarsissimo impatto concreto, riconfermando interamente una politica antimeridionale e contro la Calabria.
Infatti, gli investimenti delle FS sulla Calabria sono bassissimi, intorno al 3%, non arrivano al 20% nel resto del Mezzogiorno e tutto il resto viene dirottato al Centro-Nord dove gli interessi del gruppo sono attratti dall'Alta Velocita' e dalla competizione con NTV. E queste scelte vengono ovviamente pagate in modo salato dalla Calabria.
Per questo riteniamo insufficiente anche l'azione della Giunta Regionale della Calabria che, dopo un consiglio regionale che aveva votato un ordine del giorno importante, non e' riuscita ad avere un confronto serio e costruttivo ne' col Ministro Passera ne' con l'Ad di FS Moretti''.Inoltre, il trasporto ferroviario regionale continua ad essere non solo insufficiente ma anche di scarsa qualita' con una media di 230 soppressioni di treni al mese. Rispetto a cio' la responsabilita' della Giunta e' ancora piu' evidente perche' non sono neppure previste le penali nei confronti di Trenitalia. Eppure quasi tutte le altre Regioni con le penali riescono ad abbassare gli abbonamenti per i pendolari o aumentano l'offerta del trasporto ferroviario regionale. Ecco perche' - conlude il Sindacato -sono tutte confermate le nostre critiche''.

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