Aeroporto Lamezia, inaugurati nuovi gate realizzati in soli sei mesi

Aeroporto Lamezia, inaugurati nuovi gate realizzati in soli sei mesi

Lavori completati in tempi record al Sant’Eufemia: i nuovi e moderni gate accolgono i primi passeggeri.

LAMEZIA TERME – Nella giornata del 30 luglio i passeggeri del volo del mattino diretto dall’Aeroporto di Lamezia Terme a quello di Roma Fiumicino, sono stati i primi ad utilizzare i moderni gate del Sant’Eufemia. Un’area di 1900 metri quadrati che ospita cinque gate d’imbarco; lavori finanziati con fondi CIS, circa 200 milioni di euro destinati all’ammodernamento degli aeroporti calabresi.

LE PAROLE DI OCCHIUTO

«È un primo importante risultato di altri che dobbiamo conseguire – ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, inaugurando la struttura insieme all’amministratore unico della Sacal Marco Franchini – perché questo è il primo modulo del nuovo aeroporto di Lamezia ma noi abbiamo trovato le risorse già diversi mesi fa, risorse non spese in Calabria negli anni passati per rifare tutti e tre gli aeroporti. Siamo partiti da questo primo modulo perché quella orribile tenda che si offriva ad immagine della Calabria doveva essere sostituita al più presto e quindi ho chiesto all’amministrazione di Sacal di accelerare in questo contesto. Sono contento che anche i passeggeri siano felici di questo».

IL COMMENTO DELLA SACAL

«È un momento importante per l’aeroporto di Lamezia – ha aggiunto Franchini – e lo sarà ancora di più quando avremo completato la nuova caserma dei Vigili del fuoco i cui lavori cominceranno a breve. Oltre a questo, cominceremo e continueremo anche i lavori per l’ampliamento della Grande Lamezia perché questo è l’obiettivo. Cominceremo da settembre con tutte le procedure di gara per la realizzazione della nuova opera».

IL COLLEGAMENTO CON LA STAZIONE FERROVIARIA

Risoluto il Presidente Occhiato: «dipende da RFI. Non è la Regione la stazione appaltante, ma proprio qualche settimana fa sono stato a Roma per cercare di velocizzare questa attività. Intanto ho chiesto a Trenitalia di intensificare i collegamenti dagli aeroporti con le stazioni così come si fa in molte altre parti d’Italia aumentando il numero dei bus. Mi piacerebbe che si potesse collegare velocemente e continuamente l’aeroporto di Lamezia, l’aeroporto di Reggio, l’aeroporto di Crotone rispettivamente con le stazioni di Lamezia, di Reggio, di Villa San Giovanni o di Sibari per potenziare l’intermodalità».

I PROSSIMI PASSI PER L’AEROPORTO DI LAMEZIA

«Questi – ha detto Franchini sulla nuova area imbarchi – sono 1900 metri quadrati, la cosa importante di quest’opera è che c’è una luce di 60 metri per 30, quindi è stata progettata perché possa funzionalmente essere riutilizzata: sarà la zona arrivi. Quindi il concetto architettonico è quello di lasciare la libertà ai percorsi vettoriali, di poterli gestire nella maniera più opportuna per i controlli passaporti, quando appunto questo sarà il biglietto da visita di chi arriva».

«Gli altri lavori – ha proseguito – riguarderanno 19mila metri quadrati, quindi dieci volte di più. Questo è solo l’inizio, è un avancorpo, ma il progetto definitivo lo abbiamo già, l’avete visto come rendering realizzato e pubblicato; quindi, è qualcosa che sicuramente cambierà completamente i connotati della aerostazione, nel senso che ci sarà una nuova area partenze e quindi la vecchia aerostazione diventerà completamente dedicata agli arrivi. Abbiamo anche un’attività che è imminente di realizzazione della nuova viabilità all’esterno perché anche l’ordine all’esterno dei parcheggi deve essere assolutamente ristabilito e insieme con questo, qualcosa che mi piace rappresentare, una pista ciclabile che originerà dall’aeroporto e raggiungerà il lago La Vota, quindi valorizzando questo pezzo di costa che va da Lamezia a Gizzeria uno dei più belli e i più naturalistici».

«A settembre ci sarà un’assemblea degli azionisti che sarà fondamentale. Quindi sicuramente avremo una dotazione finanziaria che ci consentirà la realizzazione della parte che Sacal dovrà corrispondere per la realizzazione di tutto il grande progetto e il grande programma CIS che il presidente Occhiuto ha portato a casa. Sono 225 milioni di euro di finanziamenti ai quali si aggiungeranno 75 milioni di Sacal. Quindi è qualcosa che va naturalmente a rafforzare quella che è la porta d’ingresso della Calabria, è l’imprinting che uno può cogliere immediatamente appena arriva e quindi per me è fondamentale non solo l’impegno ma anche la passione e l’entusiasmo per realizzare qualcosa di bello, che sia qualcosa di cui la Calabria va orgogliosa. Questo è l’unico mio obiettivo».

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