Nebraska pubblica “San Lorenzo”: il nuovo singolo è figlio dell’estate e dell’esperienza romana

Nebraska pubblica “San Lorenzo”: il nuovo singolo è figlio dell’estate e dell’esperienza romana

“San Lorenzo” è una storia d’amore “metropolitano", la ricerca di un nuovo equilibrio tra le vie della Capitale, in una cornice di stelle cadenti.

ROMA, 16 giugno 2022 – Il nuovo singolo di Nebraska, San Lorenzo, è stato rilasciato questa notte su tutte le piattaforme di streaming digitale. Il cantante sidernese Salvatore Spadaro pubblica così la sua terza canzone prodotta da Marta Venturini, frutto del percorso di questi anni con l’etichetta Honiro. Nebraska ci racconta il nuovo brano.

Finora hai associato le tue canzoni a diversi momenti della tua vita: Siderno è la fase matura dei ricordi nostalgici, Ginevravagina rappresenta le insicurezze dell’adolescenza. San Lorenzo in che fase si colloca?

«San Lorenzo è un momento della fase post-adolescenziale. Ho immaginato questa storia d’amore “metropolitano” nel quartiere "San Lorenzo" di Roma, uno dei luoghi che più di tutti mi ha catturato da quando mi sono trasferito nella capitale per l’università».

Raccontaci questa storia d’amore “metropolitano”.

«San Lorenzo non va spiegata molto, ciascuno la può adeguare al proprio vissuto appropriandosi delle immagini della canzone. Ci sono universitari caotici, capelli colorati, graffiti sudati per il caldo estivo e sgualciti dai meteoriti, cioè le stelle cadenti. Mi piace pensare che questa canzone sia ambientata nel quartiere di "San Lorenzo" a Roma, nella notte di San Lorenzo.

I protagonisti di questa storia d’amore sono confusi. Lui è arrivato a Roma da poco e non conosce la città, un po’ come me. È in un periodo di grandi cambiamenti, alla ricerca del suo baricentro. Trova un nuovo equilibrio in quello di un’altra persona, una ragazza. Ma anche per lei è un periodo difficile, sta soffrendo per una storia appena finita e lui deve ricucirle le occhiaie.

Mi piace anche pensare che mentre loro nascondono le birre dalle sirene della polizia, perché a Roma non è consentito consumare alcolici di notte all’aperto, ci siano altre sirene, quelle del mare, che aspettano le stelle cadenti della notte di San Lorenzo».

In foto, la copertina di "San Lorenzo", il terzo singolo di Nebraska.

Come mai hai scelto di pubblicare adesso questa canzone?

«San Lorenzo è una canzone figlia dell’estate e anche se il sound è diverso, la tematica è sempreverde. Penso che per gli artisti emergenti sia inutile pubblicare canzoni dal sound estivo perché verrebbero eclissate dai progetti discografici più grandi dei cantanti già affermati. Mi piace anche l’idea che si possa ascoltare questa canzone la notte di San Lorenzo».

Cos’è cambiato dal Salvatore/Nebraska di Ginevravagina a quello di San Lorenzo?

«L’età, e di conseguenza il rapporto con l’amore e l’innamoramento. È cambiato il modo di raggiungerli e percepirli. Ginevravagina non parla di amore, ma di sesso. In San Lorenzo la pulsione adolescenziale si esaurisce e ci si innamora, del sesso se ne può fare a meno. Come avevo già detto, il sesso è sopravvalutato, è meglio tutto ciò che ruota attorno».

Questa è la prima canzone dell’esperienza romana di Nebraska. Come Roma ha contaminato la tua musica?

«Roma ha cambiato la mia vita e le mie routine. Prima venivo da un’esperienza in cui vivevo con i miei genitori e avevo meno responsabilità. Il trasferimento a Roma, l’università e il vivere da solo mi hanno portato a nuove amicizie e nuove persone, nuovi ragionamenti e nuovi stimoli. Tutto ciò ha maturato la mia sensibilità nei confronti di ciò che era lontano, cioè casa, sia nei confronti della mia nuova città, dandomi nuove chiavi di lettura. Contaminarsi d’arte è molto facile a Roma, assorbi come una spugna ciò che la città ha da offrire».

Rispetto a Siderno e Ginevravagina, San Lorenzo segna una svolta nella narrazione di Nebraska. Dove vuoi condurci?

«San Lorenzo è un tassello aggiuntivo nel percorso che condurrà al mio album, ma per quello ancora dovrete attendere un po’. Questa estate voglio concentrarmi sulla musica dal vivo. Ho organizzato un piccolo tour in cui canterò solo canzoni inedite, oltre alle 3 già pubblicate. Sento l’esigenza di avere un riscontro reale dalle persone, i numeri su Spotify sono vuoti. Il tour si chiama Canzoni dal mare e la prima data è a Rende (CS) il 17 giugno, domani sera, al Parco Fluviale, all’interno del Mood Summer Festival organizzato dal Mood Social Club».

Tutte le informazioni sul tour Canzoni del Mare di Nebraska: clicca qui

La locandina di "Canzoni dal Mare", il live tour estivo di Nebraska.

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