Rifiuti al "La Cava" SìAmo Bovalino risponde a Maesano "Il vittimismo non funziona più, i cittadini pretendono risposte"

Rifiuti al "La Cava" SìAmo Bovalino risponde a Maesano "Il vittimismo non funziona più, i cittadini pretendono risposte"

Riceviamo e pubblichiamo

𝗖𝗮𝗿𝗼 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼, 𝗶𝗹 "𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗶𝘀𝗺𝗼" 𝗻𝗼𝗻 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮 𝗽𝗶𝘂'. 𝗗𝗼𝗽𝗼 𝟴 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘁𝗲𝗻𝗱𝗼𝗻𝗼 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗲, 𝗻𝗼𝗻 "𝗹𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶"

Dopo la nostra segnalazione pubblica e formale, l’area antistante l’Istituto “F. La Cava” di Bovalino è stata finalmente ripulita dai cumuli di rifiuti abbandonati. Al di là delle "fantasiose" ricostruzioni del Sindaco e delle curiose "trattative" su come sono stati prodotti - mentre per mesi marcivano sotto gli occhi di tutti - contano i fatti: quei sacchi sono stati portati via solo dopo la nostra denuncia, a pochi giorni dal Premio La Cava, che si svolgerà proprio in quella scuola. Ognuno tragga serenamente le conclusioni.

Se davvero la colpa è da attribuire alla scuola per un errato conferimento, come sostenuto dal Sindaco, perché non è stata elevata alcuna sanzione, come previsto dai Regolamenti? Appare ancora più contraddittorio che, davanti alla denuncia di un disservizio, da un lato si lodi la scuola per aver evitato una “strumentalizzazione politica” (?) e dall’altro la si accusi – neanche troppo velatamente – di aver gestito male la differenziata.

A differenza del Sindaco, alla ricerca di "like" dopo avere ignorato il problema per mesi, a noi interessa che sia stato risolto il problema, a conferma di una verità inconfutabile: quando l’opposizione opera con serietà, spirito di servizio e attenzione ai problemi reali del territorio, anche le situazioni più trascurate trovano soluzione.

Dispiace piuttosto che invece di prendere atto del problema e accogliere la segnalazione, il Sindaco ha scelto la solita via del vittimismo, che ha funzionato nei primi tempi del mandato, ma che oggi non incanta più nessuno. Dopo otto lunghi anni di governo di questa Amministrazione, i cittadini pretendono risposte, non "lamenti istituzionali".

E le pretendono su tutto: dalla mancata conclusione dei lavori sul lungomare – che da anni danneggia pesantemente l'economia del paese e i nostri commercianti – al conseguente progressivo spopolamento verso la vicina Ardore, pulita e ordinata, dove anche semplicemente passeggiare è diventato più agevole. Perfino per qualche nostro amministratore, che mentre ci accusa di farlo notare, la preferisce ai ruderi del nostro lungomare. Chi ha creato questo disastro, nonostante la disponibilità di 4 miliardi delle vecchie lire, chi amministra o chi lo denuncia?

Chi vive nei pressi di Piazza Mercato protesta da mesi per la presenza di rifiuti e pericolose condizioni igienico-sanitarie, come si vede nelle foto allegate: quelli di Piazza Mercato, caro Sindaco, sono “rifiuti abbandonati” o “rifiuti non raccolti”? Quale "trattativa" dobbiamo attendere prima di vedere finalmente ripuliti quei luoghi e restituita dignità a chi ci abita?

Ci potrebbe rispondere cortesemente, considerato che fa demagogia pure su questo?

Queste cose sono scomode da dire, ma soprattutto scomode da sentire. Quel che è accaduto oggi, con il tentativo maldestro di colpire l'opposizione e di spostare i problemi e le inefficienze sul terreno dello scontro personale, è grave e dovrebbe fare riflettere tutti. Una democrazia matura non si regge sull’unanimismo né sul silenzio di chi dovrebbe vigilare, ma prospera grazie a una controparte libera, vigile e propositiva. Non servono comparse silenziose o adesioni acritiche, ma voci scomode e coraggiose, che evidenziano le storture e pretendono risposte da chi governa.

Quando si tenta di svuotare il ruolo dell’opposizione, riducendola a mera polemica, si crea un sistema chiuso, dove non conta l'interesse del paese, ma "l’allineamento" a chi governa, e a pagarne il prezzo sono i cittadini.

Noi non ci stiamo e non arretriamo di un centimetro. Anche se la nostra voce è scomoda e dà fastidio a chi governa – o a chi ha interesse a difendere quel sistema – noi continueremo a essere presenti, propositivi e determinati. Perché chi ama davvero Bovalino la difende ogni giorno e con ogni mezzo.

Gruppo Consiliare SiAmo Bovalino

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